Si è tornato a parlare in queste ore della vicenda allenatore che ha coinvolto la Roma la scorsa settimana. In particolare gli impegni in Nations League hanno dato modo ai giornalisti di fare alcune domande a chi, direttamente o indirettamente, è entrato nel turbinio di notizie che hanno riempito giornali e web in quelle frenetiche ore seguite all’esonero di Juric.
Uno di questi è stato Vincenzo Montella. Secondo le indiscrezioni raccolte l’aeroplanino, ad un certo punto, è stato vicinissimo al suo ritorno sulla panchina giallorossa. Tanto quanto, anzi forse probabilmente di più, di altri candidati il cui possibile arrivo è andato oltre il semplice sondaggio/contatto esplorativo. Come Lampard e Mancini per intenderci. Alla fine però i Friedkin hanno deciso di puntare su Ranieri.
Ma perché l’arrivo dell’aeroplanino è sfumato? Intanto perché, banalmente, Montella a differenza degli altri nomi ventilati – tutti saltati chi per un motivo, chi per un altro – era l’unico attualmente impegnato. L’ex Roma è infatti l’allenatore della Turchia che, in caso di “sì” alla sua vecchia squadra, avrebbe dovuto piantare in asso di punto in bianco. Per di più nel bel mezzo di un doppio impegno ufficiale in Nations League.
Non a caso, come vi avevamo raccontato in quei giorni, il ritorno eventuale dell’aeroplanino a Trigoria sarebbe avvenuto soltanto nel corso di questa settimana e non prima. Di tutto questo però non c’è stato bisogno visto com’è andata a finire. Due i motivi principali per cui la trattativa è saltata: in primis per l’opposizione della Federazione turca (anche se dietro il pagamento della clausola Montella si sarebbe potuto comunque liberare), in secondo luogo perché le parti non si sarebbero accordate. In queste ore tuttavia è emerso anche un ulteriore retroscena.
A rivelare tutto è stato il centrocampista turco in forza all’Inter Hakan Calhanoglu. A lui è stato chiesto un passaggio proprio in merito a quanto accaduto tra il Mister e la presunta trattativa con la Roma. Queste le sue dichiarazioni riportate da fcinternews.it:
“Quando sono uscite le voci, tutti gli abbiamo detto di restare. Tutti lo amano e si prendono molta cura di lui. Io ho 11 anni di carriera con la Nazionale, ho visto di tutto. C’è una grande unità in squadra dopo l’Europeo, tutti si rispettano e si amano”.