Claudio Ranieri ricomincia la sua terza avventura in giallorosso dall’avversario probabilmente più difficile in questo momento. Se non altro anche per la cornice dove il match si giocherà. Al “Maradona“, Antonio Conte e il Napoli attendono da capolista una Roma in profonda crisi d’identità e di risultati. Considerando il poco tempo a disposizione difficilmente si potranno vedere i primi effetti della cura Ranieri, anche se con il tecnico romano ci si può aspettare sempre di tutto. Del resto lui è l’uomo delle missioni impossibili.
Di certo c’è però che i partenopei avrebbero preferito di gran lunga che la resa dei conti con Juric arrivasse più avanti, magari proprio dopo una sconfitta domenica prossima. E invece, a prescindere, l’arrivo di sir Claudio rimescola inevitabilmente le carte in tavola. Solitamente, inoltre, il cambio di allenatore è sempre portatore di ‘scossoni’ nelle squadre; se a questo aggiungiamo il carisma e l’esperienza che Ranieri saprà dare al gruppo, è chiaro di come il pronostico di Roma Napoli ad oggi non sia poi così scontato come nei giorni scorsi.
Come vi stiamo raccontando in questi giorni il tecnico ripartirà sostanzialmente da due fattori: l’aspetto mentale e il recupero degli elementi storici del gruppo. Anche coloro che in questi ultimi mesi sono stati presi di mira dalla tifoseria come Cristante e Pellegrini. L’obiettivo sarà quello di ridare un’identità precisa ad una squadra svuotata dalla gestione Juric.
Per quanto riguarda il modulo tutto lascerebbe supporre ad un ritorno al 3-5-2, guarda caso il modulo che De Rossi voleva plasmare sulla squadra prima di essere messo alla porta dopo appena quattro partite. Ranieri, quantomeno per questa prima uscita, potrebbe dunque partire da lì per riportare equilibrio e ordine in campo.
Sulle scelte di Ranieri – ancora in fase embrionale considerando anche l’assenza di ben 14 Nazionali – peseranno ovviamente le condizioni dei singoli calciatori, non tutti al top della condizione. Come Dybala, ad esempio. Ad ogni modo, tirando le somme, nel 3-5-2 in cantiere si potrebbe vedere dal 1′ quasi sicuramente Hummels insieme a Mancini e Ndicka. Ovvero la difesa più logica con gli uomini a disposizione adesso sebbene il tedesco non giochi una partita completa da mesi. Da valutare anche Hermoso, rimasto ai box nelle ultime due partite.
Sulle fasce spazio invece ad Angelino – finalmente nel suo ruolo naturale – e ovviamente a Celik. Ballottaggio più serrato invece a centrocampo: pensare di tenere fuori questo Konè (che partita contro l’Italia!) appare ipotesi difficile, dunque lui è uno dei candidati a partire titolare. Rivedremo quasi certamente poi Cristante e forse Pellegrini, con quest’ultimo in posizione più arretrata: Ranieri conosce bene entrambi avendoli già allenati, dunque si affiderà a loro dandogli la responsabilità di prendere in mano la squadra. Chiudiamo con l’attacco. Se Dybala starà bene sarà lui ad affiancare Dovbyk. Altrimenti spazio a Soulé.
Vediamo allora le possibili scelte iniziali di Claudio Ranieri e Antonio Conte.
All. Conte
All. Ranieri