Sono mesi fondamentali per la famiglia Friedkin nel mondo del calcio. C’è una Roma da rilanciare – e si spera che la carta Ranieri funzioni – e nel frattempo si attende ancora l’ufficialità per l’acquisto definitivo dell’Everton. Dato sicuro da tutti, perché così in realtà è, ma non ancora formalizzato. Il tempo però stringe soprattutto perché sotto il profilo dei risultati quest’anno le due squadre stanno facendo male.
Ci sono poi le vicende legate agli impianti sportivi: pronto quello inglese, con i tempi ancora all’insegna dell’incertezza per quello romano considerando che manca ancora il progetto definitivo. Completa il quadro l’aspetto societario: sia in Serie A che in Premier – sebbene qui come detto si attende la conclusione dell’acquisizione – ci sono alcune decisioni da prendere circa l’organigramma societario.
Friedkin: le mosse per Roma ed Everton
Per quanto riguarda la Roma l’arrivo di Ranieri qualcosa ha smosso anche da questo punto di vista. Sì perché all’allenatore è già stato prospettato un futuro come Dirigente: la mossa giusta a nostro avviso, con il club che con lui avrà un’assoluta garanzia per la parte di consulenza sportiva. Da qui, ad esempio, passerà anche la scelta del nuovo tecnico. Mai più errori alla Juric e niente porte chiuse a nessuno. Totti e De Rossi compresi.
Diverso il discorso per quanto riguarda l’Everton. Per i toffees ogni ragionamento è ancora prematuro come tutto: ciò non di meno, i Friedkin si stanno già muovendo e avrebbero bloccato Fabio Paratici, al netto della squalifica che sta ancora scontando. Di lui si è parlato anche in chiave giallorossa – non dimentichiamoci che, futuro di Ranieri a parte, ancora il CEO non è stato nominato – ma la pista inglese potrebbe essere quella più probabile.
Il Direttore dell’area scouting ai saluti: c’è il PSV
Intanto in queste ore si registra un’interessante indiscrezione che riguarda proprio il club inglese. Sì perché lo “storico” capo dell’area scouting potrebbe lasciare a breve l’Everton: come riportato dal portale Football Insider il PSV avrebbe messo nel mirino Dan Purdy, figura che attualmente ricopre quel ruolo. Il 30enne aveva lasciato i toffees due anni fa salvo poi tornare poco dopo.
Ma il suo percorso nel club parte da lontano. Dieci anni fa era arrivato come stagista nell’analisi delle prestazioni. Due anni dopo era stato spostato nel settore dello scouting di cui è poi diventato responsabile nel 2019. Insomma, la classica gavetta prima dell’affermazione. Il suo eventuale addio è sospinto da Marcel Brands, ex DS proprio dell’Everton e oggi al PSV che lo rivorrebbe con sé.
Il suo addio però arriverebbe in un momento delicatissimo per la società, considerando l’imminente inizio del calciomercato. Dal quale, quasi sicuramente, dipenderanno le chance di sopravvivenza dell’Everton in Premier. I Friedkin, allora, sono avvisati.