Claudio Ranieri alla Roma, ciak terzo. Come un deja vù l’allenatore, per amore dei colori giallorossi, accetta una delle sfide più difficili e più insidiose della sua carriera. Tutto ciò che poteva andar male in questo inizio di stagione ci è andato. E adesso la speranza è che, per l’ennesima volta, Ranieri possa compiere il miracolo. Stavolta però non sarà semplice. Da dove ripartire allora? Sicuramente dalla testa dei calciatori. Sicuramente il valore della rosa, al netto di alcuni limiti e lacune, non è quello visto sin qui.
Soprattutto perché i top player sin qui, escludendo forse il solo Dovbyk, stanno disputando una pessima stagione. Non solo. Anche coloro che fanno parte del gruppo da più tempo, da Pellegrini a Cristante, da Mancini a Paredes, devono dare di più. Dopodiché la missione più difficile che attende Ranieri sarà recuperare il rapporto con la tifoseria: questo sarà probabilmente il compito più difficile. Ma l’allenatore non si tirerà indietro.
Tutto pronto dunque per l’inizio della nuova avventura in giallorosso per l’ex Cagliari: oggi, venerdì 15 novembre 2024, c’è stato il primo “atto ufficiale“. Ovvero la presentazione alla stampa in quella che sarà la sua (nuova) prima conferenza stampa a Trigoria.
Claudio Ranieri raccoglie così l’eredità, pessima, lasciata da Ivan Juric. Il tecnico, purtroppo, non è riuscito ad incidere né sull’aspetto tecnico né su quello psicologico della squadra. Il crollo della Roma, del resto, è stato totale. In classifica, tanto in campionato quanto in Europa League, nelle prestazioni, nell’identità di gioco. Ranieri è quindi l’uomo giusto al posto giusto in questo momento: tutte le altre situazioni ventilate – a parte a nostro giudizio i “big” italiani (Mancini e Allegri per intenderci) – avrebbero portato soltanto altra confusione e incertezza.
E alla fine, probabilmente, il risultato finale sarebbe stato lo stesso ma con qualche mese di ritardo. Dunque meglio adesso e poi rimandare ogni discorso sul nuovo allenatore al futuro. Da questo punto di vista, finalmente, anche se in ritardo i Friedkin hanno fatto la cosa giusta: bloccare Ranieri per un futuro ruolo in società affidandogli mansioni sportive. E chissà se magari non si possa riprendere il percorso interrotto con De Rossi. Ma per questo, ovviamente, ci sarà tempo.
Giramondo, distinto, professionale, competente, profondo conoscitore del calcio. Ovunque sia andato ha sempre lasciato un buon ricordo di sé. E anche i trofei soprattutto, che nel calcio sono l’unica cosa che conta. In carriera Ranieri ha allenato ovunque girando i principali campionati europei: Ligue 1, Serie A, Liga, Premier. Chi non ricorda lo straordinario trionfo col Leicester ad esempio?
Per quanto riguarda la Roma l’allenatore, con la nomina ufficializzata ieri, è entrato ufficialmente nella storia del club eguagliando Guido Masetti al secondo posto dietro a Nils Liedholm. Solo “il Barone” infatti può vantare più ritorni di sir Claudio in panchina (quattro in tutto). Ma considerando come stanno andando le cose in giallorosso, beh speriamo che tale record rimanga tale e che non ci sia bisogno in futuro di scomodarlo ulteriormente.
Del resto Ranieri il suo addio al calcio lo aveva dato lo scorso anno, al termine di un’altra delle sue tante imprese della carriera: quella di salvare il Cagliari dopo averlo riportato in Serie A la stagione precedente. Dopodiché, però, già qualche settimana fa l’allenatore aveva aperto alla possibilità di ripensarci. E quando la Roma ha chiamato martedì non ha potuto dire di no. Un ritorno, il terzo come visto, dopo le esperienze del 2009-2011 e del 2019.
Claudio Ranieri ha parlato per la prima volta in conferenza stampa dal momento del suo ritorno, ufficiale, alla Roma. Rivivi qui la diretta.
13.47 – Termina qui la conferenza stampa.
13.46 – I Friedkin hanno ammesso i propri errori o si sono resi conto degli errori degli altri? Lei come dirigente rischia di ritrovarsi solo?
“Io voglio stare sempre solo perché per me conta lo spogliatoio. Meno gente vede meglio è. Io capisco che in Italia il presidente ci deve stare, questo gliel’ho detto, invece se ci fate caso all’estero le proprietà straniere parlano pochissimo. La figura del presidente esiste, ma solo per fine mese. Abramovic ad esempio io lo incontravo solo sull’aereo. Se mi ha chiamato però è perché si è reso conto, lui mi ha detto che vuole portare la Roma ad alti livelli. Cosa mi deve dire in più una persona? Io una volta che ho i giocatori non ho bisogno di niente. Io capisco che non è facile riempire tutti i giorni le pagine dei giornali, avete la mia stima perché non è facile. Avendo tanti interlocutori è più facile “spillare” notizie”
13.40 – L’ha sfiorata l’idea di riportare De Rossi alla Roma?
“Adesso penso alla panchina, poi vediamo. Non è stato un argomento trattato coi Friedkin”
13.35 – Giocherà Hummels?
“Mi sono visto un po’ di partite di questo ragazzo, finale di Champions compresa. Ma perché non deve giocare? Mi sono chiesto. Vediamo, pure lui ha una certa età. Sicuramente sceglierò chi mi farà vincere”
13.28 – Angelino ‘braccetto’ e Dybala e Soulé insieme.
“Angelino non giocherà più braccetto? Lo prometto. Per Dybala e Soulé io penso possano giocare insieme ma adesso non posso dire una cosa che poi magari non sarà. Se non me ‘lo sentirò dentro’ non lo farò”
13.26 – Sul calciomercato di gennaio ed eventuali richieste fatte alla società (la domanda viene rivolta a Ghisolfi ma interviene Ranieri).
“Rispondo io. No, non ci sono richieste perché prima voglio conoscere i giocatori. Da fuori è un conto, da dentro è un’altra cosa”.
13.21 – Ranieri sul ritorno di Totti alla Roma.
“Io non mi precludo niente. Io non sono chiuso. Questo non vuol dire che Totti tornerà alla Roma, se potrà darci una mano perché no? Ma adesso è davvero prematuro e fuori luogo parlarne. In futuro vedremo”
13.18 – Sulla scelta del nuovo allenatore della Roma.
Ghisolfi: “Ranieri è stata la nostra priorità”. Interviene Ranieri: “Ma scusa che te deve dì?? (ride, ndr). Florent mi ha chiamato lunedì mattina, è venuto a casa mia e siamo andati poi a Londra dal Presidente. E’ stato deciso così”.
13.16 – Ranieri sul contratto e sugli obiettivi.
“Dobbiamo fare del nostro meglio. Io sono una persona positiva, non mi precludo nulla. Figuriamoci che con il Leicester avevo fatto inserire la vittoria del campionato e dovevamo salvarci. Contratto? Ci sono dei premi legati ad alcuni possibili obiettivi qualora dovessero essere centrati“.
13.15. Ghisolfi sugli obiettivi chiesti a Ranieri.
“Di fare il possibile per risalire in classifica”
13.13 – Sul modulo che adotterà.
“Prematuro parlarne adesso, prima di tutto dovrà vedere chi sarà in forma. Dopodiché non è una questione di moduli, si può cambiare anche a gara in corso. Adesso comunque non ha senso dire nulla, non sarei onesto con voi e con i tifosi. Ciò che pretenderò sarà sempre però il massimo dai miei calciatori”
13.11 – Ranieri sull’esonero di De Rossi e i Friedkin.
“Se mi conoscete sapete che parlo in faccio, per cui gliel’ho detto e lui mi ha lasciato a bocca aperta: per le cose che ha detto, per il bene che vuole a questa città, a questo club. Lui dice “io non posso girare il mondo e vedere Roma caput mundi e la squadra non va. Ho speso tanti soldi e non sono riuscito a fare quello che ho intenzione di fare”. Immaginatevi di mettere così tanti soldi, sicuramente saranno stati commessi degli errori, e di non vedere i risultati. Adesso tocca a me”.
13.10 – Ancora sui Friedkin.
“Quando lui mi ha detto queste parole non ho potuto dire che sì, per cui lo ringrazio perché mi ha riportato alla casa madre. I tifosi sanno che se dico A farò di tutto per avere A e non tergiversare”
13.07 – Esordisce Ranieri.
“Prima di iniziare con le vostre domande vorrei mettere i puntini sulle “i”. Avevo smesso di allenare, questo tengo precisare. Ho avuto più richieste in questi mesi che quando ho vinto il campionato col Leicester. Ma ho sempre detto no. Ho detto solo in due casi posso tornare ad allenare: o per la Roma o per il Cagliari nel caso qualcosa fosse andato male. Ma io ero convinto di andarmene per i fatti miei, di continuare a seguire il calcio. Però il fato, il destino fate voi, ha voluto che tornassi a casa. Ho iniziato nella Roma da giocatore. Adesso finirò come dirigente”
13.00 – Inizia la conferenza stampa. Prende la parola Ghisolfi con l’ausilio del traduttore.
“Grazie a tutti per essere qui, anche a nome del club. Parlo anche a nome dei Friedkin in questa giornata molto importante. Non c’è bisogno di presentare Ranieri, è una giornata importante perché la Roma ha bisogno di ritrovare esperienza e le proprie radici”
12.53 – Tra poco inizierà la conferenza stampa.
12.39 – Ranieri e Dybala: arriva la notizia più attesa per i tifosi
12.30 – Quella frase (da brividi) di Ranieri sulla curva sud pronunciata nel 2019: rileggila qui!
Ore 11.40 – Ieri l’allenatore ha guidato il primo allenamento a Trigoria. Ranieri ha ritrovato alcuni calciatori che aveva già avuto nel 2019: Cristante, Pellegrini, El Shaarawy. Grandi abbracci con Soulé e Dybala.
Ore 11.30 – Nella giornata di ieri è arrivato il comunicato ufficiale della Roma: Ranieri è il nuovo manager della squadra.
“L’AS Roma è lieta di annunciare che Claudio Ranieri è il nuovo Responsabile Tecnico della Prima Squadra. Al termine della stagione assumerà un ruolo dirigenziale senior: sarà consulente della Proprietà per tutte le questioni sportive del club. La ricerca del nuovo allenatore continuerà nei prossimi mesi e Claudio avrà voce in capitolo anche in questa decisione. Romano di nascita, romanista da sempre, dopo aver vestito la maglia giallorossa da calciatore nella stagione 1973-74 e aver ricoperto la carica di allenatore in due diversi momenti (dal 2009 al 2011 e nel 2019), rappresenta un simbolo dei valori del Club ed è uno degli uomini di sport romani più apprezzati nel mondo. Ranieri porta in dote il suo enorme bagaglio di conoscenze ed esperienze maturate tra Serie A, Premier League, Liga e Ligue 1, guidando i migliori top club d’Europa e vincendo titoli storici, come quello ottenuto alla guida del Leicester nel 2016. Il Club rivolge al tecnico i migliori auguri di buon lavoro per questo nuovo capitolo della sua entusiasmante carriera, certi che rappresenterà un valore aggiunto per la Squadra e per tutta l’AS Roma. Forza Roma e bentornato a casa Mister!”
8.00 – Roma, Pellegrini contestato: tifosi giallorossi sul piede di guerra
7.30 – Giornata importantissima a Trigoria! Dalle 13.00 Claudio Ranieri parlerà in conferenza stampa. Inizia così ufficialmente la sua terza avventura in giallorosso.