Claudio Ranieri è il nuovo allenatore della Roma. Non chiamiamola ultima scelta anche se, in definitiva, lo è stata. Stavolta però, quantomeno, la decisione dei Friedkin appare quella più logica. Non alla Juric per intenderci. Certo, in futuro andranno fatte profonde riflessioni sulla gestione societaria da parte della famiglia americana perché se per salvare una stagione si è costretti a scomodare un signore di 73 anni che pubblicamente aveva dichiarato di aver lasciato il calcio qualche problema, beh, inevitabilmente c’è.
A prescindere chiaramente dal valore – indiscusso – di Ranieri. Ma per questo ci sarà tempo. Adesso l’unica cosa che conta è il presente che racconta di uno squadra completamente allo sbando e preda di paura inaspettate ad inizio stagione. “Mi hanno chiamato per questo“, ha dichiarato ieri il neo tecnico giallorosso che, per inciso, per la terza volta su tre arriva a Trigoria a stagione in corso. L’uomo giusto al momento giusto? I tifosi romanisti lo sperano. Intanto la storia continua a ripetersi.
In questo caso c’è anche un’incredibile coincidenza rispetto a quindici anni fa. All’epoca cioè del Ranieri-bis. Allora come oggi la Roma si trovava in una situazione di profonda incertezza a seguito delle dimissioni di Luciano Spalletti. Correva la stagione sportiva 2009-2010: l’attuale CT azzurro lascia la panchina giallorossa dopo appena due partite e la società – c’era la proprietà Sensi – non voleva assolutamente sbagliare il nome del suo successore.
Ironia della sorta anche quell’anno, tra le tante candidature ventilate, ci furono quelle di Roberto Mancini e Claudio Ranieri. Corsi e ricorsi storici dunque poiché anche in quella circostanza la Roma, alla fine, decise di preferire Ranieri a Mancini. Su questo passaggio tuttavia vale la pena “rispolverare” un aneddoto raccontato da Francesco Totti che in quegli anni era ancora il Capitano indiscusso dei giallorossi.
Il ‘Pupone’, in merito a quel periodo, rivelò infatti un curioso retroscena. Totti era infatti sicuro che alla fine la scelta della Proprietà sarebbe ricaduta su Roberto Mancini: “Noi lasciammo l’incontro per fare il punto della situazione convinti che fosse quello il nostro nuovo allenatore. Andammo a casa con questa certezza“, raccontò il numero 10 giallorosso. Ma la famiglia Sensi optò alla fine per il colpo di scena: “A casa accesi la televisione: e con mia incredibile sorpresa annunciarono che il nuovo tecnico sarebbe stato Claudio Ranieri!“.
E così, a distanza di 15 anni, è successa la stessa cosa a Roma, sebbene con una proprietà differente. Domenica sera, lo ricordiamo, Roberto Mancini era stato molto vicino alla società giallorosso prima che i Friedkin decidessero di mettere il suo nome in stand-by. Un’attesa che ha poi spinto, di fatto, l’ex CT della Nazionale a tirarsi fuori dal toto-allenatore con la famiglia texana che ha deciso di battere altre strade. Alla fine, però, la scelta è ricaduta ancora una volta su Claudio Ranieri.