Claudio Ranieri dovrà riuscire dove i suoi predecessori hanno fallito. In minima parte De Rossi – impossibile dare un giudizio del DDR-bis dopo sole quattro giornate – in larga misura invece Ivan Juric. L’esperienza giallorossa dell’ex Toro è stata disastrosa sotto tutti i punti di vista: dei risultati, delle prestazioni, dell’atteggiamento della squadra in generale.
Dalle macerie in cui è finita la squadra, allora, ‘sir’ Claudio dovrà essere bravo a ricostruire un qualcosa di almeno dignitoso. I valori, al netto di alcune lacune evidenti in rosa (accentuate oltre modo però dalle scelte dell’ultimo allenatore), non sono di certo quelli visti fin qui. Poi chiaramente il tempo dei processi arriverà per tutti. Ora però serve serrare i ranghi e compattare il gruppo.
La nuova Roma di Ranieri potrebbe giocare così
Cosa cambierà Ranieri dunque rispetto alla gestione Juric? Intanto l’allenatore lavorerà, inevitabilmente, sull’aspetto mentale. L’umore va risollevato anche se le tre sfide che attendono subito l’ex Cagliari non sono delle più semplici, anzi. Che dire però dell’aspetto tattico? Analisti e opinionisti si stanno dividendo essenzialmente su due moduli: 4-4-2 o 4-2-3-1. Il primo darebbe sicuramente più equilibrio ad una squadra apparsa sin qui troppo spesso slegata e in balia delle ripartenze degli avversari.
C’è però il problema di chi mettere sugli esterni a centrocampo, il vero anello debole della Roma di quest’anno.. Ecco allora che la seconda opzione potrebbe essere quella maggiormente adatta in questo momento. Non è da escludere tuttavia anche il 3-5-2, che è poi il modulo con il quale De Rossi aveva intenzione di dare una svolta al suo progetto tattico prima di essere mandato via in fretta e furia. Un’altra peculiarità di Ranieri – che in carriera praticamente ha sperimentato quasi tutti i sistemi di gioco – è quella di cambiare anche a gara in corso, cosa che Juric ad esempio non ha mai fatto.
La possibile formazione-tipo a seconda del modulo
3-5-2: Svilar, Mancini, Hummels, Ndicka, Saelemaekers (Celik), Koné, Cristante (Pisilli/Le Fee), Pellegrini, Angelino, Dybala, Dovbyk
4-4-2: Svilar, Angelino, Mancini (Hummels), Ndicka, Celik (Mancini), Saelemaekers, Koné, Cristante (Le Fee), El Shaarawy, Dybala (Pellegrini), Dovbyk
4-2-3-1: Svilar, Angelino, Mancini (Hummels), Ndicka, Celik, Koné, Cristante, Pellegrini, Dybala, Soulé, Dovbyk
Ranieri alla Roma: spunta l’ipotesi Mancini terzino
C’è poi anche un’altra ipotesi di cui si discute in queste ore. Ovvero quella di spostare Mancini sull’out di destra. Una specie di ritorno al passato per lui che però permetterebbe di avere maggiori garanzie rispetto a Celik dando modo inoltre a Hummels di prendersi il ruolo in difesa insieme a Ndicka. Che Ranieri possa quindi pensarci quantomeno in attesa del mercato invernale? Staremo a vedere.