Nel caos Roma viene travolto anche Paulo Dybala, la cui permanenza con i giallorossi sembra sempre più appesa a un filo.
Il campione argentino è approdato a Roma nell’estate 2022, con contratto fino al 2025 e un accordo che prevedeva per i primi due anni di ingaggio 4 milioni, ma nel 2024 e 2025 saliva fino a 7 milioni, con l’opzione del rinnovo automatico per il 2025/2026, sempre a 7 milioni. In tutto questo era anche prevista una clausola per il rinnovo automatico qualora la Joya avesse collezionato 14 presenza da almeno 45 minuti. Come a dire che dovrebbe giocare almeno 7 o 8 partite per 45′ per restare. Ma vista la sua fragilità, è possibile?
Di certo la sua permanenza rappresenta una spesa considerevole per il club giallorosso che aveva investito in nuovi acquisti, Dovbyk, Soulè e Konè, proprio per ovviare a questa eventualità ed era pronto a cedere Dybala all’Arabia Saudita per evitare di dover sborsare altri 15 milioni per l’attaccante argentino. Ma per motivi vari la cessione non è andata a buon fine e quello che è seguito è stato un periodo di difficile gestione di Dybala da parte degli allenatori che sono seguiti e della società.
Un rapporto estremamente teso quello tra il club e l’argentino che è degenerato quanto in conferenza stampa pre partita Roma – Bologna, Juric ha annunciato l’assenza della Joya per alcuni fastidi dovuti a precedenti infortuni. Una decisione che sarebbe stata presa contro la volontà dell’attaccante che, invece, pare fosse pronto a scendere in campo.
Ora il club sembra arrivato a un inevitabile bivio nel quale o dovrà decidere la cessione di Dybala oppure la sua permanenza in giallorosso. Gennaio potrebbe essere un appuntamento importante per la Roma nel quale decidere le sorti del campione, tra i più amati dal pubblico romanista. Certo è che l’arrivo del nuovo allenatore, a quanto pare Claudio Ranieri, potrebbe rimescolare le carte e chissà cosa succederà del campione argentino…