La lunga attesa per l’ufficializzazione del nuovo allenatore della Roma, fa emergere diversi altarini. Dietro al tempo che i Friedkin si stanno prendendo per individuare il miglior tecnico per portare fuori il club dalla crisi, l’analisi di numerosi profili, le ricerche, le indagini, gli incontri, le call con Trigoria, ci sarebbe dell’altro…
Innanzi tutto sembra evidente che gli imprenditori texani, proprietari della Roma, abbiano sperato fino all’ultimo che Juric potesse guidare la squadra fino a giugno. Non si aspettavano, insomma, la cocente sconfitta con il Bologna. Un risultato che li ha presi tanto alla sprovvista da non essersi fatti trovare pronti con il nome del sostituto. Ma non sarebbe tutto…
Sembrerebbe, infatti, che Dan e Ryan non abbiano condiviso, nei giorni scorsi, le stesse idee sulla scelta della guida tecnica alla quale affidare la squadra. Dan più orientato verso un nome straniero si è soffermato, anche con una certa insistenza, su Potter, Terzic e anche ten Hag, mentre Ryan più determinato a scegliere tra professionisti italiani che meglio potevano conoscere la realtà giallorossa e non necessitavano di tempo prezioso per venire a capo delle dinamiche esistenti a Trigoria.
E la linea del più giovane Friedkin sembra aver prevalso, tanto da aver deciso di orientarsi su Mancini, Allegri o Montella, fino ad addivenire a quello che sembra ormai l’accordo definitivo su Ranieri. E Sir Claudio non s’è fatto pregare, è partito subito per Londra per incontrare la proprietà della Roma e (si spera) definire l’accordo.
Resta ora da vedere se a Ranieri verrà affidato il compito di traghettatore fino a giugno per andare poi a ricoprire un ruolo dirigenziale affidando, magari, la squadra a Montella o, forse, proprio a Potter che sembra convincere tanto Dan Friedkin. Il futuro di Ranieri sembra tracciato e dovrebbe comunque essere in giallorosso come allenatore o come dirigente oppure come consulente della proprietà o addirittura come direttore sportivo.
I dettagli sono tutti da vedere, sta di fatto che sembra ormai certo un ritorno, per la terza volta, di sir Claudio alla Roma, dopo le esperienze vissute dal 2009 al 2011 prima e nel 2019 poi. Di certo questa scelta sembra andare a rispondere a diverse esigenze, una tra tutte quelle dei tifosi che sin da ieri stanno manifestando grande soddisfazione per la scelta dei Friedkin e chissà che Ranieri non riesca a sanare quella che sembrava una frattura insanabile tra proprietà e romanisti…