Una società da rimettere in piedi, un’altra da rilanciare non appena arriverà la formalizzazione dell’acquisto. Roma ed Everton, ovvero i due principali club calcistici del gruppo Friedkin, attendono mai come in questo periodo di conoscere ciò che ne sarà del loro futuro. Sportivo e non. In campo stanno arrivando pessimi risultati e l’incertezza, ma anche la profonda delusione, è il sentimento che ad oggi anima entrambe le tifoserie.
In più le vicende stadio. Anche qui: un impianto, quello romanista, non è ancora nemmeno su carta per ciò che riguarda la progettazione definitiva; l’altro, fronte inglese, dovrebbe essere pronto per la prossima stagione anche se, forse, non come la famiglia texana se lo immaginava. Insomma, se è vero che il calcio offre margini di business molto più alti che in altri settori, ovvero il motivo reale per cui i Friedkin stanno continuando a investirci quattrini, come rovescio della medaglia ci sono tutta una serie di grane e grattacapi che di certo non possono farti dormire soldi tranquilli.
Roma ed Everton: i Friedkin progettano il futuro
Diciamoci la verità. Questo doppio binario dalle nostre parti è stato accolto con più di un sospetto. L’acquisizione dell’Everton viene vista come l’incipit di una possibile cessione della Roma. Di certo le scelte sportive operate col club giallorosso, al di là delle smentite che continuano ad arrivare, sembrerebbero muovere in questa direzione. L’unico dato in controtendenza, semmai, è il mercato estivo decisamente pesante sebbene molte delle scelte fatte si siano rivelate sbagliate.
Ma al netto di questo dubbi e perplessità rimangono: come quelle legate all’organigramma societario giallorosso, privo ad oggi di figure di riferimento. Basti pensare che l’unico Dirigente rimasto, sulla carta il Direttore dell’Area tecnica, è ormai ai margini del club. Da qui, allora, e dalle decisioni che saranno prese circa le nuove nomine, si dovrebbero capire le reali intenzione dei Friedkin per la Roma. E lo stesso vale per l’Everton.
Fabio Paratici: ipotesi Roma o Everton
In questo senso da qualche giorno è balzato alle cronache il nome di Fabio Paratici. L’ex Dirigente della Juventus, ma anche del Tottenham, sta scontando l’inibizione di 30 mesi comminata dalla FIGC e poi confermata dalla FIFA. Sebbene in questo momento possa comunque operare, sebbene “al ribasso” – passateci l’espressione – e con “mansioni ridotte”, l’ipotesi prevalente è che la sua figura possa essere spesa da giugno (quando scadrà la sanzione, ndr) in una delle due società che fanno capo ai Friedkin. Tra Roma ed Everton tuttavia, come scrive stamani La Repubblica, la pista più concreta e realizzabile sarebbe quella inglese. Paratici, dunque, se l’indiscrezione trovasse conferme, diventerebbe così il primo innesto ufficiale nell’organigramma societario dei toffees.