Il ritorno in panchina di Claudio Ranieri fa ipotizzare un immediato cambio di gioco. I più esperti conoscitori di sir Claudio sono certi che, tra le tante novità, metterà fine alla difesa a 3 per aprire verso una a quattro.
Alcuni dei senatori Ranieri lo conoscono bene. Quattro anni fa, nell’ultima esperienza dell’ex Cagliari alla Roma, diversi lo hanno conosciuto e hanno giocato sotto la sua guida tecnica. Ma soprattutto conoscono le qualità umane del tecnico e sanno che prima di tutto punterà a ricompattare il gruppo e restituirgli fiducia.
Chi lo conosce sa che potrebbe ricorrere al sistema di gioco ‘4-2-3-1’, ma come ci ha tenuto a sottolineare lui stesso, non sarà l’unico, usando anche il ‘4-4-2’ o il ‘3-5-2’. Il suo compito non sarà assolutamente semplice, dovrà recuperare alcuni senatori sfiduciati e messi alla gogna nell’ultimo periodo, vedi Pellegrini, ma contemporaneamente trovare la chiave di lettura giusta per stimolare le giovani leve e coinvolgerle nel progetto.
Svilar sembra evidente che dovrebbe mantenere il suo ruolo, come, visti i risultati ottenuti finora, l’attaccante ucraino, Dovbyk. Più difficile, anche alla luce delle decisioni della società, stabilire quanto potrà e dovrà contare su Dybala, il campione argentino ha dato prova, grazie alle sue qualità tecniche, di saper modificare il risultato delle partite, seppure con tempi dettati da una salute estremamente fragile.
Sicuramente la sua presenza in panchina restituirà fiducia a Lorenzo Pellegrini che potrebbe ritrovare lo smalto che sembra aver perso nelle ultime giornate. Ranieri ritroverà il fantasista El Sharaawy sul quale potrà fare affidamento, ma anche Cristante al quale affiderà la linea di metà campo, probabilmente affiancato da Konè; mentre a un’altra sua vecchia conoscenza potrebbe affidare la difesa, Mancini, insieme a Ndicka con la presenza di Angelino e Celik a occupare le fasce laterali.
Scelte tecniche nelle quali dovrà trovare anche la giusta collocazione per i ‘nuovi’ arrivi: Abdulhamid, Zalewski, Hermoso, Shomurodov che Ranieri ha già allenato con il Cagliari, Le Fèe e, non di meno Hummels e Paredes. Tutto questo senza dimenticare anche i giovani promettenti giallorossi che, seppure nelle difficoltà del momento, hanno dato prova di ampi margini di crescita: Pisilli, Soulè e anche Baldanzi.