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Allenatori Roma: investimenti sbagliati che sarebbero valsi un top player

La proprietà americana è prossima all’annuncio del nuovo allenatore della Roma: sarà il terzo in questa stagione, il quarto allargando il discorso all’anno solare. E con quegli stipendi…

C’è un aspetto nella vicenda legata al nuovo allenatore della Roma, ormai prossimo all’investitura, di cui si parla poco in queste ore. Giustamente verrebbe da dire, nel senso che comunque l’attenzione non può che essere tutta riversata a chi sarà il successore di Juric. Nell’immediato, chiaramente, è questa la notizia più attesa. Del resto dal nome che i Friedkin sceglieranno si capirà molto circa le ambizioni e ai progetti futuri della proprietà americana col club giallorosso.

Se sarà un altro “Juric”, per intenderci, allora ci attendono mesi forse ancora più bui di quelli che stiamo vivendo oggi. C’è un aspetto però di cui, dicevamo, in pochi parlano: ed è quello legato ai soldi che si stanno letteralmente gettando al vento pagando gli allenatori esonerati. In primis De Rossi, che ha ancora tre anni di contratto, e adesso Juric. Ai quali, chiaramente, si sommeranno quelli che verranno accordati al nuovo tecnico, il quarto in soli 11 mesi.

Stipendi allenatori Serie A: quanto percepiva Juric alla Roma? Cifra da capogiro

Juric – (RomaForever.it)

Soltanto per la stagione in corso, provando a dare qualche cifra ufficiale, i due allenatori allontanati dai Friedkin costeranno alle casse societarie la bellezza di 5 milioni di euro*: 3 quelli spettanti a Daniele De Rossi, 2 quelli che la proprietà verserà al suo successore ‘silurato’ al termine di Roma Bologna.

Non solo. Se infatti l’ex Torino aveva stipulato un contratto fino al termine della stagione in corso, diverso è il discorso per DDR che a giugno aveva firmato con il club giallorosso fino al 2027. Una motivazione in più, economica quindi oltre che tecnica, per la quale l’esonero di De Rossi dopo appena quattro giornate non ha avuto alcun senso. Ma, come sappiamo, le ragioni di quell’allontanamento così improvviso sono da ricercare altrove.

De Rossi più Juric valgono l’ingaggio di un top player

Se è vero allora che per i Friedkin i soldi non sono certo un problema, dall’altro le esigenze di bilancio e i conti da far quadrare sono una necessità a cui nemmeno loro possono sottrarsi. Non a caso quando c’è stata l’impellenza di depennare gli ingaggi importanti il gruppo americano non ha esitato a far calare la scure.

E versare “a vuoto” ben 5 milioni di euroche diventano 11 nel triennio in corso – non è proprio il massimo. Anche perché, viste le mancanze nella rosa e la rivoluzione avviata in estate, quei soldi, paradossalmente sarebbero serviti molto di più per ingaggiare calciatori di livello. Perfino un top player? In effetti sì…

Fonte: Calcio & Finanza

Luca Mugnaioli
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Luca Mugnaioli