Esonero Juric. Adesso, inevitabilmente, è arrivato quel momento caldeggiato da giorni. Anche contro il Bologna la Roma è uscita sconfitta pesantemente dal campo. Gli ospiti passano 3-2 e adesso i Friedkin dovranno per forza intervenire per prendere in mano la situazione. A partire dal futuro dell’allenatore con Roberto Mancini che resta in pole.
Le prossime ore saranno decisive anche perché la sosta consente il giusto margine d’azione per procedere col cambio in panchina. L’allenatore croato, del resto, ormai da diversi giorni era tornato sul banco degli imputati, specie dopo le sconfitte arrivate contro Fiorentina e Verona. E oggi, pur facendo fuori tutta la vecchia guardia romanista per cercare di mandare un segnale al gruppo, è arrivata un’altra sconfitta. L’ennesima.
Esonero Juric: i nomi in corsa per la panchina della Roma
Con quella di oggi, salgano a quattro le sconfitte nelle ultime cinque di campionato, un ruolino di marcia a dir poco disastroso. E in Europa League non è andata meglio, considerando ad esempio la sconfitta contro l’Elfsborg e lo scialbo pareggio contro l’Union SG di giovedì scorso. Se la proprietà con Juric cercava un cambio di passo, beh, quel cambio non solo non è arrivato ma ha imboccato una direzione altamente pericolosa.
Adesso, pertanto, l’unica soluzione possibile nell’immediato è quella di cambiare allenatore. Dopodiché, a bocce ferme, dovrà iniziare il tempo dei processi, quelli veri. Intanto però c’è una stagione in cui salvare il salvabile. Evitando di far peggio di così.
Detto di Mancini, tornando al post-Juric, anche le altre candidature ventilate nei giorni scorsi, specie quelle estere, rimangono vive. Su tutte quelle di Lampard ad esempio mentre Sousa si sarebbe sfilato nelle ultime ore. Non è da escludere nemmeno che i Friedkin si prendano qualche ora di riflessione comunicando la decisione tra stasera e domani. Decisione però che ormai sembra davvero essere scontata.
No al ritorno di De Rossi alla Roma
L’unica possibilità esclusa al momento è quella del ritorno di Daniele De Rossi. Se ribaltone sarà, come sembra, sarà in direzione di un “nome terzo“. Mancini, tornando all’ex CT azzurro, avrebbe chiesto garanzie circa la durata del contratto e soprattutto in chiave mercato considerando che, responsabilità dell’allenatore a parte, è chiaro che a questa squadra manchino profili di livello in alcuni ruoli-chiave. Dunque a gennaio servirà intervenire con almeno due-tre innesti di livello.
La situazione ad ogni modo resta caldissima in casa Roma: da un momento all’altro si attendono notizie da Trigoria…
AGGIORNAMENTO – IVAN JURIC E’ STATO ESONERATO