Ormai è diventata una specie di chimera. La vittoria scaccia-crisi in casa Roma viene inseguita da tempo: e nemmeno quando poi effettivamente è arrivata la squadra è riuscita a scrollarsi di dosso incertezze e insicurezze, anzi. Dopo la Dinamo Kiev c’era stata Firenze, dopo Torino il Verona. E ieri invece ci ha pensato pure il pareggio contro i modesti avversari dell’Union SG a rendere ancora più problematica la vigilia di campionato.
Domenica all’Olimpico arriva il Bologna che pur non essendo la temibile corazzata di un anno fa comunque non è certo il più facile degli avversari da affrontare. Anche perché i giallorossi non avranno altro risultato se non quello della vittoria. Juric, sempre in bilico, sta preparando la partita e molto probabilmente si affiderà all’undici che in questo momento ritiene il migliore possibile. Vediamo quale.
Ndicka tornerà al centro della difesa, con lui ci saranno Mancini e ancora una volta Angelino adattato a braccetto. Di Hummels, dopo l’Europa League, non ne parleremo nemmeno più. Al massimo soltanto il recupero di Hermoso potrebbe cambiare qualcosa, ma lo spagnolo per il momento resta in dubbio. A centrocampo non ci dovrebbero essere ballottaggi: Le Fee farà coppia con Koné. Sulle fasce, invece, sì: Zalewski sfida El Shaarawy per una maglia da titolare mentre a destra continuerà ad esserci per mancanza di alternative Celik.
Per quanto riguarda l’attacco, salvo clamorose sorprese, Dybala e Pellegrini dovrebbero agire alle spalle di Dovbyk. Scalpita però Baldanzi che contro l’Union SG è stato uno dei pochi a salvarsi (l’ex Empoli ha colpito anche un palo). Soltanto panchina invece per Soulé e Pisilli, così come Cristante, ormai fuori dalle prime linee della squadra e sempre più destinato a lasciare la Roma già a gennaio.
Roma (3-4-2-1)
All. Juric
Bologna (4-2-3-1)
All. Italiano