Dybala sarà assente domani nella partita contro il Bologna. Una tegola per l’allenatore, ma anche per i tanti tifosi che su di lui facevano affidamento per riuscire a conquistare una gara importante e non solo per la salvezza della panchina occupata da mister Juric.
Nonostante l’allenatore abbia ampiamente chiarito che il campione argentino non giocherà a causa di un infortunio, resta il dubbio che averlo portato a Bruxelles per farlo stare in panchina non sia stata la decisione azzeccata. Ha, infatti, lasciato perplessi gli spettatori vedere, nel corso del match contro l’Union, Dybala seduto in panchina accanto ai suoi due connazionali, con un’evidente espressione perplessa sul volto. Avrebbe probabilmente voluto giocare o, forse, si aspettava di farlo.
D’altro canto non sembra ci fosse alcuna convenienza a portare Dybala in Belgio solo per fargli guardare la partita. È noto che nonostante le sue qualità di gioco sia un calciatore estremamente delicato e che la sua fragilità dipenda anche da fattori psicologici. Quando può essere stato producente trascinarlo a Bruxelles per non farlo giocare, esponendolo, anche, al freddo?
Non sembra che Dybala abbia gradito la decisione di Juric. Anzi, dopo essere stato scartato dal ct argentino per i prossimi appuntamenti della Nazionale, e aver scelto di supportare la Roma in un momento tanto difficile, sembra che la Joya si sia risentito della decisione del mister di escluderlo dalla partita.
Ma Ivan Juric ha cercato di chiarire la sua scelta specificando: “Lo volevo al top contro il Bologna”. Una decisione che, a questo punto, lascia il tempo che trova, visto che Dybala, ieri, nel corso dell’allenamento ha sostenuto di avere un problema che gli impedisce di scendere in campo domani contro il Bologna.