Tra pochi giorni – quasi per fortuna verrebbe da dire – il campionato si fermerà per le Nazionali. Per la Roma sarà probabilmente l’ultima occasione per mettere ordine nel ‘casino’ che oggi è la società: a partire dall’organigramma, ancora privo di quelle figure chiave che servirebbero ad un top club di calcio, fino ad arrivare alla questione allenatore.
I Friedkin, sin qui, hanno preso tempo. Il terremoto De Rossi-Souloukou risale ad oltre un mese fa ma al livello Dirigenziale, malgrado le voci insistenti degli ultimi giorni (c’è Carnevali in pole), non si è mosso ancora nulla. Occhi puntati dunque sull’imminente (pare) arrivo di Dan e Ryan nella Capitale: ora o mai più insomma. La Roma deve decidere cosa fare da grande: e il momento delle decisioni non può essere più rimandato.
In questo clima di incertezza potrebbe essere utile seguire l’esempio di altre squadre di vertice del nostro campionato. Una delle mancanze maggiori di questa proprietà è il fatto di non essersi lasciata affiancare da uomini esperti di calcio nonché profondi conoscitori della realtà italiana ma soprattutto romanista.
Perché allora non individuare una figura “alla Chiellini” anche alla Roma (o come Ibra al Milan)? L’ex difensore bianconero ieri è entrato ufficialmente a far parte dello staff del club in qualità di rappresentante societario nelle relazioni con le istituzioni calcistiche. Il suo ingresso, il primo nella sua nuova veste, è stato accolto dagli applausi dell’assemblea dei soci, un po’ come accadeva quando ancora giocava in campo.
La Roma dovrebbe ripartire quindi da uomini di calcio con il DNA romanista. E a noi sono venuti in mente due nomi su tutti: Claudio Ranieri – che per il momento però vorrebbe continuare ad allenare – e Francesco Totti. Ma l’elenco potrebbe essere lungo e prevedere chiaramente altri nomi. Il punto è che oggi serve innanzitutto ridare un’identità a questo club, dopodiché si potranno aggiungere tutte le figure amministrative che si vorranno. Altro che algoritmi.
I Friedkin allora capiranno mai questa necessità impellente? Chissà. In ogni caso la famiglia texana presto dovrà uscire allo scoperto perché la Roma oggi è una nave completamente alla deriva senza alcun tipo di guida. Una situazione inaccettabile, che una piazza così – con uno dei tifi più caldi d’Italia – non merita di vivere. Dan, Ryan, se ci siete battete un colpo.