Hummels e Dovbyk - Foto: AS ROMA (RomaForever.it)
Tutto pronto per la serata Europea della Roma. La formazione giallorossa, in piena crisi di risultati, cerca in coppa tre punti d’oro per riprendere fiato e continuare a sperare nell’accesso agli ottavi, quantomeno attraverso i playoff. L’avversario di oggi, sulla carta, è il più modesto del calendario internazionale romanista: ma la trasferta di Elfsborg insegna, nulla può essere dato per scontato.
Dire però che servirà allora la “miglior Roma possibile” in campo non è cosa semplicissima considerando le ultime prestazioni offerte dalla squadra sia in campionato che in EL. In ogni caso Juric, che tra la partita con l’Union e quella contro il Bologna si giocherà le residue chance di permanenza sulla panchina giallorossa, dovrebbe ruotare diversi elementi. Una formazione, dunque, all’insegna del turnover: vediamo quindi il possibile undici di partenza.
Tra coloro che speravano in una maglia da titolare c’era Mats Hummels, diventato un vero e proprio giallo dalle parti di Trigoria. Uno spezzone soltanto di partita sin qui – peraltro molto sfortunato contro la Fiorentina – e nulla più. Stasera però, più di altre volte, sembrava essere la sua serata se non altro per mancanza di alternative. Ndika è rimasto fuori dai convocati ed Hermoso è fermo ai box.
Ieri, quasi ironizzando, avevamo però anticipato che Juric avrebbe potuto comunque sorprendere tutti lasciandolo ugualmente fuori dall’undici di partenza. Una provocazione la nostra che però, incredibilmente, rischia di diventare realtà. Secondo le ultime indiscrezioni raccolte infatti l’ex Dortmund, finalista di Champions nemmeno cinque mesi fa, è destinato ancora una volta a vedere i compagni dalla panchina.
Secondo il giornalista Sky Gianluca Di Marzio infatti Juric sarebbe pronto a schierare Cristante in difesa insieme a Mancini e ad Angelino. A centrocampo Paredes e Le Fee guideranno il centrocampo mentre El Shaarawy e Celik prenderanno posto sulle fasce. In avanti non ci dovrebbero essere né Dybala, né Dovbyk. Spazio allora a Shomurodov, Pisilli e Baldanzi.