Ivan Juric giovedì sera nuovamente seduto sulla panchina giallorossa. Ma chissà ancora per quanto verrebbe da pensare. Tuttavia, considerando che né Firenze prima, né Verona poi, hanno smosso le acque in casa Roma ormai il futuro resta un completo rebus. La sensazione prevalente, sebbene i Friedkin abbiano deciso di confermare la fiducia al tecnico croato, è che si stia aspettando domenica – ovvero l’ultimo impegno prima della sosta – per prendere una decisione definitiva.
Il tecnico resta infatti in bilico, non a caso sono stati sondati già altri allenatori (qui le ultime notizie in merito). Il problema è però trovare l’incastro giusto perché sbagliare ancora sarebbe imperdonabile. E se non si vuole richiamare De Rossi è chiaro come non sia semplice individuare non solo il profilo giusto, ma anche sperare che quest’ultimo, eventualmente, sia disposto a venire in questo caos che oggi è la Roma. Dunque avanti con Juric in mancanza di altro. Il quale però già giovedì non avrà possibilità di sbagliare. Vediamo dunque a chi si affiderà l’ex Toro per giocarsi le sue ultimissime chance di permanenza a Trigoria.
La Roma volerà in trasferta per affrontare l’Union Saint-Gilloise, squadra attualmente decima nel campionato belga. Sulla carta un avversario più che modesto tanto più che in Europa ha conquistato appena un punto. Anche per questo allora, sperando di non ripetere quanto successo contro l’Elfsborg, Juric giocherà la carta del turnover. Spazio, quindi, a chi fin qui ha giocato meno con alcune eccezioni.
A centrocampo Pisilli si candida ad una maglia da titolare così come Baldanzi e Soulé. Questi ultimi due potrebbero comporre il tridente insieme a Shomurodov che dovrebbe far rifiatare Dovbyk. A centrocampo El Shaarawy, che pure non è entrato benissimo a Verona, dovrebbe posizionarsi largo a sinistra mentre a destra confermato, per mancanza di alternative, Celik. Non è da escludere inoltre un impiego di Paredes che domenica sera si è rivisto in campo dopo diverso tempo. Dybala e Pellegrini potrebbero invece iniziare dalla panchina.
Il tormentone Hummels si ripresenterà infine anche stavolta. Se il tedesco dovesse accomodarsi nuovamente in panchina è chiaro che sarebbe un ulteriore segnale verso il suo addio alla Roma a gennaio considerando anche lo stop di Hermoso. Due ad ogni modo le possibili soluzioni: l’ex Dortmund titolare insieme a Mancini e Ndicka (oppure al posto di uno dei due), o altrimenti ancora una volta Angelino adattato a ‘braccetto’ nei tre davanti a Svilar.