Paulo Dybala è sicuramente una delle delusioni di questo inizio di stagione per la Roma. Appena due gol segnati, di cui uno peraltro su rigore, le solite problematiche fisiche e un rendimento generale non certo ai suoi livelli. Sicuramente il momento no che tutta la squadra sta vivendo praticamente da inizio anno non lo sta aiutando ma nessuno, onestamente, si aspettava una partenza così a rilento dell’argentino.
Del resto dopo quanto accaduto in estate, con la Joya che aveva rinunciato per amore della maglia giallorossa alla pioggia di soldi proposta dall’Arabia, tutti si aspettavano un’annata con ben altri risultati. E invece, in poco tempo, i sorrisi sono andati via via scemando per lasciare spazio a rabbia e frustrazione. Più di una volta infatti l’attaccante è stato ripreso con gli occhi lucidi e spenti, specie dopo le ultime prove disastrose della Roma in campionato.
Cercasi il vero Dybala: dallo scarso rendimento in campo alle voci di calciomercato. Continua il periodo nero per la Joya
C’è da dire che anche la gestione Juric dell’argentino non sta convincendo appieno. Il calciatore, in più di una partita, è stato relegato troppo distante dalla porta, costretto ad adempiere compiti tattici che però, inevitabilmente, hanno finito per comprometterne la lucidità negli ultimi metri. Dove servirebbe invece di più. I numeri citati in apertura del resto lasciano poco spazio all’interpretazione.
Vero, nella partita contro il Torino il gol è arrivato ma solo perché i granata hanno commesso un errore grossolano in difesa, reso ancor più evidente dal maldestro tentativo sulla linea di porta del difensore di evitare che la palla entrasse in rete. Insomma, una rete un po’ casuale. E non certo quelle perle di pura classe a cui Dybala ci aveva abituato. Di chi sono dunque le responsabilità? Della squadra che non gira o sue che non riesce a prenderla per mano come fatto in passato? Forse una via di mezzo. Del resto il valore tecnico del calciatore non si discute (non a caso tanti club hanno iniziato a corteggiarlo già per gennaio), ma per quanto (non) si sta vedendo in campo sì.
Dybala, altra tegola! Non convocato con l’Argentina per scelta tecnica. C’è Paredes
Come se non bastasse nelle scorse ore è arrivata la decisione da parte del CT dell’Argentina Scaloni di non convocarlo in Nazionale. La motivazione? Tecnica, spiegano i media d’oltre oceano. Una notizia che sicuramente non avrà fatto piacere all’attaccante considerando il profondo legame che Dybala ha con l’albiceleste. Non solo. Del resto, ormai da tempo, la Joya non è più una pedina fondamentale della sua Nazionale considerando che ultimamente l’allenatore lo ha tenuto fuori più di una volta. Anche dall’ultima Copa America.
In questo momento tuttavia ritornare in patria per la Joya avrebbe significato ‘staccare un po’ la spina‘ e ricaricarsi anche mentalmente smaltendo le tossine fisiche e psicologiche accumulate a Trigoria. E invece niente. Chi invece partirà per tornare a casa e giocare probabilmente le sfide dell’Argentina in programma contro Paraguay e Perù è il romanista – nonché amico fraterno di Dybala – Paredes. Si tratta, se vogliamo, di un’ulteriore beffa per l’attaccante considerando che il centrocampista non gioca mai. Ma Scaloni, evidentemente, avrà avuto le sue ragioni per procedere in questa direzione.