Ivan Juric va avanti per la sua strada. Del resto lo aveva detto sia dopo Firenze che dopo Verona. Tra domani e domenica però, è evidente, si giocherà il suo futuro: stavolta, a differenza della settimana scorsa, ci sarà la sosta a rappresentare un’ulteriore ‘minaccia’ alla sua permanenza sulla panchina giallorossa. Noi, lo ammettiamo, eravamo convinti che il suo tempo a Roma fosse già esaurito, del resto a De Rossi ne era stato concesso parecchio di meno.
E invece i Friedkin, forse a metà tra la volontà di dare fiducia all’uomo che avevano scelto per “puntare ai trofei” e l’assenza di alternative concrete percorribili (oppure semplicemente nel non voler ammettere di essersi sbagliati?), hanno deciso di puntare ancora su di lui. Di questo, chiaramente, si è parlato poco fa in conferenza stampa alla vigilia di un match nuovamente delicatissimo per i giallorossi e per lo stesso Juric. Sentite allora cosa ha detto l’allenatore croato in conferenza stampa (clicca qui per leggere tutte le dichiarazioni).
Si parte dunque dal momento di crisi personale per il Mister e di risultati per quanto riguarda la Roma.
“Friedkin? Chiaramente ci siamo sentiti. Penso sia tutto chiaro, non dovete indagare troppo, mi sembra. Io sento la fiducia”
Ma Juric sa benissimo che avrà ancora poche occasioni per convincere la proprietà a non procedere con un nuovo ribaltone in panchina.
“E’ ovvio, bisogna fare i risultati. Siamo concentrati su quello”
L’allenatore è poi tornato sulle due partite che hanno fatto seguito alla disfatta clamorosa di Firenze. Quella vinta contro il Torino di misura all’Olimpico, e quella persa invece domenica scorsa per 3-2 contro il Verona.
“A Verona abbiamo subito solo un contropiede e siamo stati puniti. Molto diverso rispetto a Firenze. Contro l’Hellas abbiamo fatto degli errori come gli arbitri. Tutta la partita è stata però molto positiva. Io penso che in questo momento il risultato diventa primario e nessuno è contento di non farlo. In questo momento dobbiamo fare i risultati. Bisogna resistere con le idee e con il gioco. Problemi nelle transizioni domenica? Sì la squadra è rimasta addormentata”.