La Roma a gennaio potrebbe essere completamente rivoluzionata. Purtroppo i tanti cambi fatti in estate nella rosa non hanno portato ai risultati sperati dunque, evidentemente, il lavoro dovrà proseguire nel calciomercato di gennaio. Il lavoro da fare è complesso: in primo luogo andranno presi quei profili che nei mesi scorsi, malgrado le lacune in determinati ruoli fossero lampanti, non sono arrivati. E ci riferiamo ovviamente ai terzini. Angelino e Celik, che non va dimenticato di come lo scorso anno fossero semplici riserve, da soli non bastano e specialmente il secondo non si sta dimostrando all’altezza della piazza.
Anche le loro alternative non convincono: Zalewski, il cui reintegro in rosa paradossalmente era stato richiesto a gran voce prima da De Rossi che poi da Juric (ma più per problemi numerici che altro) non sta ripagando la fiducia concessagli dalla società nonostante il mancato rinnovo. Le sconfitte contro Inter e Verona, di fatto sono in gran parte colpa sua. Inutile soffermarsi sugli altri invece, da Saud a Dahl, che restano ancora veri e propri oggetti misteriosi. Dopodiché servirà anche un vice-Dovbyk considerando che Shomurodov non può ritenersi ad oggi un’alternativa credibile al bomber croato.
Calciomercato Roma: la lista dei partenti è lunga
Tutto questo si dovrà sposare però col mercato in uscita. Sì perché dopo aver speso quasi 120 milioni per l’ultima campagna acquisti i Friedkin difficilmente metteranno mano nuovamente al portafogli. Dunque sarà con le cessioni che Ghisolfi dovrà reperire le risorse necessarie per andare a prendere gli obiettivi in entrata. Chi lascerà quasi certamente la Roma, lo diciamo da tempo, è Leandro Paredes. Il suo addio frutterà un bel tesoretto anche solo in termini di ingaggio risparmiato. Su di lui c’è il Boca Juniors.
Tornando a Shomurodov menzionato prima non è da escludere una sua partenza magari in prestito sfruttando quella che sarebbe la sua ultima possibilità prima della scadenza del contratto coi giallorossi fissata nel 2026. Ai saluti, probabilmente, anche Nicola Zalewski: le frizioni con la società prima per il mancato rinnovo e poi con quanto accaduto sul mercato (il calciatore era stato venduto ma ci ha ripensato all’ultimo rifiutando il trasferimento in Turchia) sembrano preludere ad un addio certo. Se a questo aggiungiamo le disastrose prestazioni offerte in campo il cerchio è completo. Anche perché altrimenti la Roma lo perderà a zero a giugno. E su questo Ghisolfi è stato chiaro: non succederà.
Attenzione poi alla situazione Hummels. Praticamente mai impiegato in giallorosso, l’ex Dortmund starebbe meditando di tornare in patria dove lo riaccoglierebbero a braccia aperte. Fari puntati anche su Cristante il cui rapporto con l’ambiente è ai minimi termini. Per gennaio un club in Premier sta già pensando a lui. Chiudiamo con gli altri. Saud e Dahl sono indiziati magari per un’avventura sempre in Serie A ma in prestito, magari in una squadra di livello inferiore. Un modo per fargli accumulare esperienza e dare un senso alle due operazioni fatte in estate.
Dybala via a gennaio? Il punto
Difficile invece che si muova Paulo Dybala, specie se le cose per la Roma dovessero continuare ad andare male. Pensare di perdere anche il proprio giocatore migliore a metà stagione sembra un’ipotesi da scartare per il momento. Ciò non toglie che l’attaccante argentino abbia molti estimatori, specie in Turchia. Sia il Galatasaray che il Fenerbahce di Mourinho ci stanno pensando e vorrebbero affondare il colpo. A quel punto, eventualmente, l’ultima parola circa un possibile trasferimento spetterebbe al giocatore considerando che il club dei Friedkin non si è mai opposto alla sua cessione.