Dopo il k.o. maturato contro il Verona tutti si aspettavano il cambio allenatore sulla panchina della Roma. Cambio che però non è arrivato fino adesso e soprattutto, notizia delle ultime ore, non arriverà, almeno non prima della fine di questa settimana. Ve lo abbiamo anticipato stamattina in questo articolo. Dunque, tirando le somme, ancora una volta Ivan Juric non sarà esonerato.
La volontà dei Friedkin è quella di continuare con il tecnico croato sebbene la fiducia era e rimanga a tempo. Poco fa, da questo punto di vista, è arrivata la conferma che potremmo ritenere ufficiale, considerando la fonte più che autorevole che ha dato la notizia. Il giornalista de Il Tempo Filippo Biafora ha infatti scritto su “X” che la famiglia americana non procederà con il nuovo ‘ribaltone’ convinta che il progetto legato all’attuale tecnico possa ancora riprendersi.
Questo il messaggio pubblicato poco fa sul suo profilo uffuciale:
Ciò non significa ovviamente che la proprietà americana non si stia guardando attorno, anzi tutt’altro. Se la sconfitta pesante di Firenze aveva fatto suonare più di un allarme in casa Roma quella di Verona ha contribuito ad alimentare una crisi che sembra essere irreversibile. Perché allora non decidere di cambiare l’allenatore? Del resto a De Rossi tutto questo tempo non è stato dato. I motivi possono essere molteplici. Ma il principale, secondo le informazioni raccolte, è legato alla fattibilità delle opzioni alternative. In poche parole si va avanti cioè con Juric ma più per mancanza di un “Piano B” che per altro.
L’idea del traghettatore è stata infatti già sperimentata senza troppe fortune, e per ora i Friedkin non vogliano richiamare De Rossi. Il rischio però di affidarsi ad un “nome terzo” è alto, altissimo: a meno che non si decida di optare per una nuova bandiera come fatto lo scorso anno proprio con DDR nel momento della crisi dovuta all’esonero di Mourinho. Come Ranieri o Montella per intenderci. Tutte le altre candidature invece andrebbero valutate attentamente: e non è detto che l’allenatore ideale (tipo Allegri) sia disposto a subentrare in una situazione così complessa.
E dato che cambiare tanto per cambiare non servirebbe a nulla (si veda a nostro giudizio alla voce Lampard o Sousa) al momento i Friedkin stanno preferendo la via più attendista. Che a nostro avviso è però anche la peggiore nel senso che siamo convinti che con Juric più di questo non si possa tirar fuori. Ma il tempo stringe: dopodomani c’è l’Europa, poi inizierà un ciclo di partite terribili in campionato, intervallato soltanto da una (provvidenziale) sosta. L’ora delle decisioni è arrivata e non si potrà aspettare all’infinito. Domenica prossima, data dell’ultimo impegno prima dello stop, tutti i nodi verranno al pettine.