Ivan Juric sarà esonerato o si andrà avanti ancora con lui? E se sì fino a quando? Sono queste le domande che da domenica sera sono tornate a rimbalzare ovunque nell’ambiente romanista. La sconfitta contro il Verona ha segnato un nuovo punto di non ritorno eppure l’allenatore ex Toro è ancora al suo posto. A questo punto, considerando che siamo a martedì e dopodomani si tornerà in campo in Europa, ci rimarrà.
E’ chiaro però che i Friedkin si stiano guardando intorno. Né dopo Firenze tuttavia, quando il cambio in panchina non era arrivato nonostante la figuraccia offerta, né dopo l’ultima, inaspettata sconfitta contro la formazione scaligera il gruppo americano ha deciso di voltare pagina. Ma se nel primo caso il ribaltone non era arrivato per mancanza di soluzioni alternative concrete – i Friedkin non si aspettavano un simile crollo – stavolta la situazione è differente: sì perché i contatti con altri allenatori sono stati già presi e da un momento all’altro potrebbe arrivare la comunicazione ufficiale del cambio in panchina.
In questo momento la palla è nelle mani della proprietà. Del resto i risultati del fallimento sono sotto gli occhi di tutti: la sensazione è che questa squadra, al netto di alcuni evidenti limiti in alcuni ruoli, con Juric al timone di più non possa fare. E dunque, teoricamente, sarebbe giusto provare a cambiare. A De Rossi, tanto per dire, tutto questo tempo non è stato dato.
I Friedkin tuttavia, come raccontato anche stamani sulla stampa sportiva, restano indecisi. Non si vogliono commettere altri errori “alla Juric” da qui la decisione per il momento di prendere tempo. Ma di tempo la Roma non ne ha più: quindi, se si vorrà intervenire lo si dovrà fare a stretto giro altrimenti si dovrà andare avanti con il tecnico croato non si sa bene con quali aspettative.
Ci ritroviamo così dinanzi all’ennesima settimana di passione per i tifosi romanisti. Cosa aspettarsi dunque? Come detto tutte le date emerse fino a qui circa il possibile esonero di Juric sono state disattese. Ma non certo per colpa dei cronisti e di chi prova a raccontare quanto sta accadendo in casa Roma: anche noi ad esempio avevamo fissato la deadline per il capolinea dell’avventura dell’attuale allenatore a dopo Firenze a seconda dei risultati.
E sfidiamo chiunque a dire che dopo quella partita si sarebbe aspettato Juric ancora al suo posto. Eppure, nonostante la disastrosa prova offerta, si è deciso di andare avanti con lui. L’alternativa, dicevamo, probabilmente non era pronta ma ora lo è nel senso che di opzioni sul tavolo ce ne sono diverse: da Sousa a Lampard, da Mancini agli scenari che portano a Ranieri o agli altri allenatori attualmente liberi (escluso invece un ritorno di De Rossi).
La nuova data, in tal senso, sarebbe già stata fissata: domenica prossima, quando all’Olimpico arriverà il Bologna, ultimo impegno prima della sosta. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport sarà quello il momento in cui i Friedkin prenderanno una decisione definitiva su di lui. In un senso o nell’altro.