La Roma si lecca le ferite dopo l’ennesima ‘nottataccia’ trascorsa ad interrogarsi su cosa, ancora un volta, non abbia funzionato. Certo, la sconfitta contro il Verona, quantomeno dal punto di vista dell’atteggiamento, non è paragonabile a quella di otto giorni fa contro la Fiorentina (e in più il secondo gol andava annullato) ma attenzione, anche gli avversari erano differenti. Non dimentichiamoci infatti che gli scaligeri arrivavano da tre sconfitte consecutive e sei totali nelle ultime sette.
Insomma, ieri i giallorossi avrebbero dovuto fare molto, ma molto di più. E adesso che succede? Dopo il triplice fischio, inevitabilmente, sono ripartiti i processi all’allenatore chiaramente non per la singola partita ma sommando tutto quanto visto e soprattutto non visto con lui alla guida della squadra. Il toto allenatore è dunque ripartito: intanto però vediamo le ultime notizie che arrivano da Trigoria.
A differenza di quanto avvenuto dopo la sciagurata trasferta toscana, stamani l’allenamento non è stato spostato al pomeriggio. La squadra infatti tra poco sarà regolarmente in campo a Trigoria. A riportare la notizia è Il Corriere dello Sport. E a guidare la seduta – in programma dalle 11.00 – ci sarà Ivan Juric: al momento, allora, nessun ribaltone imminente in vista. La situazione resta però caldissima.
Il futuro dell’allenatore resta infatti in bilico. Da ore come detto si rincorrono le voci sui possibili sostituti: la novità di oggi è quella legata al nome di Paulo Sousa, che però attualmente è sotto contratto in Arabia. Per liberarlo i Friedkin dovrebbero pagare la clausola, un po’ come accaduto recentemente col Manchester United. In piedi anche tutte le altre ipotesi (qui il riepilogo completo): dal ritorno di De Rossi, a Ranieri, passando per la new entry di queste ultime ore – al pari dell’ex Fiorentina – Lampard, arrivando agli altri tecnici liberi in questo momento, da Sarri ad Allegri.