L’esonero di Daniele De Rossi, che risale ormai al 18 settembre scorso, è stato il primo segnale di una rottura tra la Roma e i suoi tifosi. Una frattura forte che è cresciuta con il trascorrere del tempo e i ‘fallimenti’ della squadra guidata da Ivan Juric.
Da due mesi viene chiesto a gran voce di rimettere l’icona giallorossa alla guida tecnica della squadra. Istanza disattesa. E dopo un breve viaggio con la sua Sarah in Islanda, Daniele è partito per gli States con tutta la famiglia e solo oggi è previsto il suo rientro a Roma.
Una coincidenza che De Rossi rientri proprio all’indomani della sconfitta della Roma al Bentegodi di Verona, quando ormai è imminente l’esonero di Juric? Sembra proprio di sì. Quasi una burla per tutti quei giallorossi, calciatori e supporter, che sperano ancora che venga reintegrato sulla panchina della Roma.
La proprietà, dal canto suo sembra intenzionata a esonerare l’attuale allenatore, Ivan Juric, che non sembra essere riuscito a raggiungere i risultati sperati. I Friedkin sembra siano in cerca di un sostituto, ma pare non abbiano alcuna intenzione di rivolgere la loro attenzione verso De Rossi. Anzi su questo punto la proprietà è stata chiara: non richiamerà Daniele. Un’ulteriore batosta per tutti coloro che hanno sperato fino all’ultimo di rivedere l’ex capitano giallorosso alla guida della squadra.
Allenatori, opinionisti e anche solo appassionati in questi mesi si sono dimostrati concordi nel ritenere che il ‘progetto De Rossi’ ha avuto troppo poco tempo per decollare. Troppo presto è stata tolta la possibilità al giovane tecnico di dimostrare dove il suo piano di lavoro fosse diretto. Purtroppo, almeno per ora, non sembra potrà dimostrare quale era la sua intenzione, visto che l’unica notizia certa che trapela da ‘cada Friedkin’ è che il dopo-Juric non sarà De Rossi.