La Roma cade ancora. Un’altra occasione persa, un’altra chance buttata alle ortiche. E così, nuovamente, il successo di tre giorni fa contro il Torino resta soltanto un episodio isolato. Come lo era stato quello contro la Dinamo Kiev. Sul banco degli imputati, inevitabilmente, torna ancora una volta Ivan Juric: e se dopo la Fiorentina al tecnico era stata data ulteriore fiducia la sensazione è che stavolta la sua avventura possa essere davvero arrivata al capolinea.
In più tra sette giorni ci sarà la sosta anche se di mezzo per i giallorossi ci saranno altre due partite, una in Europa League l’altra in campionato. I numeri però parlano chiaro e sono molto più che allarmanti: appena 13 punti in classifica e un ritardo che inizia ad essere mostruoso con le zone che contano. Che sia dunque arrivato il momento del ribaltone in panchina? Cerchiamo di saperne di più.
Panchina Roma: pronto il ribaltone dei Friedkin? Le ultime
Sicuramente le prossime ore saranno caldissime in casa Roma. Dopo non aver mai brillato sotto il profilo della prestazione e del gioco la squadra guidata da Juric è sprofondata anche dal punto di vista dei risultati. Nelle ultime quattro partite in Serie A è arrivato un solo successo (contro il Torino ma peraltro di misura e su netto errore degli avversari), davvero pochissimo per una realtà con le ambizioni come quella romanista.
Quella di oggi del resto, contro un modesto Verona in profonda crisi, sembrava la partita giusta per rilanciarsi in campionato e invece ancora una volta la Roma ha mancato l’appuntamento. Inevitabilmente però le responsabilità, non tutte certo, sono anche di un allenatore incapace di cambiare copione durante i match. Consueti cambi, consueto modulo, mai una carta inedita da giocare.
Esonero Juric: i possibili sostituti
Qualcosa dunque andrà smosso. Senza tornare sulle responsabilità di questo disastro – perché soltanto di disastro si può parlare – cambiare allenatore potrebbe imprimere quantomeno una scossa all’ambiente. Anche perché, ripetiamo, ormai la squadra con Juric al timone sembra questa.
E allora riecco tornare prepotentemente il tema del cambio allenatore: le ipotesi sono sempre le stesse, dal ritorno di De Rossi (smentito però dalla società), alle piste Ranieri, Mancini, Allegri o Terzic. Oppure, ancora, un nome a sorpresa fin qui ancora non emerso. In ogni caso per la Roma si apre l’ennesima serata di passione post-campionato in attesa di capire cosa accadrà in panchina.