La Roma è ad oggi una barca che fa acqua da tutte le parti. In campo e fuori. Purtroppo nulla di quanto programmato in estate, per evidenti colpe della società, ha funzionato. Dalle scelte per la panchina a quelle dirigenziali. I Friedkin hanno però il dovere di riprendere in mano la situazione e invertire la rotta per mantenere fede a quell’obiettivo dichiarato e riconfermato poco più di un mese fa in occasione dell’esonero di De Rossi.
Ma per tornare in Champions servirà fare molto di più rispetto a quanto visto sin qui. Intanto sistemando la questione allenatore, dopodiché intervenendo a breve sul mercato. Intendiamoci. Le contingenze del momento, a nostro avviso, stanno amplificando oltre misura i problemi delle squadra ma soprattutto di alcuni singoli con il risultato che nessuno sta rendendo come dovrebbe. Non tutto però è da buttare.
Se è vero infatti che la rosa presenta alcune lacune – questo è abbastanza evidente – dall’altro ci sono alcuni punti di forza dai quali si può e anzi si deve ripartire. Il portiere Svilar, l’attaccante, Dovbyk, e poi i vari Ndicka, Koné e Pisilli. Ci mettiamo dentro ovviamente anche Dybala anche se fin qui la Joya non è stata messa nelle condizioni di poter far bene (dopodiché, è chiaro, anche lui deve dare di più).
Ripartendo da queste certezze si potrà intervenire di conseguenza sul mercato. Le risorse, probabilmente, non saranno molte considerando l’ingente investimento fatto dai Friedkin in estate. Difficile infatti immaginarsi una nuova pioggia di milioni per la squadra. Ghisolfi, allora, dovrà essere abile a sfruttare qualche operazione in uscita per incrementare il budget a propria disposizione. Su tutti quella di Paredes.
Il centrocampista giallorosso è ormai in uscita dalla Roma e si aspetta praticamente soltanto l’apertura della finestra invernale per formalizzare l’affare. La pista più accreditata resta sempre quella che porta al Boca Juniors sebbene Gago, nuovo allenatore degli xeizenes, abbia per ora glissato sull’argomento. In piedi, lo ricordiamo, c’è la trattativa parallela che potrebbe portare Cristian Medina, mediano proprio del Boca, al Fenerbahce di José Mourinho, facilitando così il ritorno di Paredes in patria.
Medina intanto non è stato convocato per la partita di domenica scorsa contro il Deportivo Riestra (finale 1-1, ndr) dunque la rottura col club è sempre più evidente. I motivi sono legati proprio alla sua volontà di trasferirsi oltre oceano sebbene le due società non abbiano ancora trovato l’intesa sulla formula. Ad ogni modo la Roma resta alla finestra: come detto la speranza di Ghisolfi è che l’incastro possa realizzarsi in modo da sbloccare l’affare Paredes.