Il calciomercato, si sa, non si ferma mai. Anche in questo periodo dell’anno in cui le trattative sono in stand-by non mancano i rumors circa possibili affari che si potrebbero concretizzare già a gennaio oppure la prossima estate. Trattative che, chiaramente, vedono in prima linea anche i top club del nostro campionato, Roma inclusa.
L’avvio di stagione incerto, il caos legato alle vicende dell’allenatore, spingeranno il club giallorosso infatti ad intervenire comunque sul mercato per cercare di raddrizzare una stagione partita col piede sbagliato. Le priorità sono note: servono almeno un vice Dovbyk e un esterno. Intanto però arrivano notizie che rischiano di compromettere in qualche modo la strategia romanista. Vediamo perché.
In queste ore è arrivata una vera e propria bomba di mercato dalla Spagna. Secondo il portale specializzato Fichajes.net il Milan starebbe seriamente pensando ad una vecchia conoscenza del nostro campionato per rafforzare il proprio attacco. Stiamo parlando di Kulusevski, approdato agli Spurs ormai due anni fa. Dopo un avvio non facile, oggi l’esterno è tornato il ‘funambolo’ ammirato al Parma e non più l’oggetto misterioso dei tempi Juventini.
A 24 anni lo svedese è infatti ad oggi uno dei talenti più puri della Premier. Il suo valore di mercato si aggira sui 55 milioni, dunque parliamo di un’operazione molto complessa da questo punto di vista. Fermo restando che dal Tottenham difficilmente farebbero a meno di uno dei loro migliori calciatori. Ad ogni modo, secondo il giornale spagnolo, è lui l’indiziato numero uno per sostituire eventualmente un Leao che con Fonseca non sta brillando.
In questo scenario, tutto in divenire, si inserisce la questione di Abraham. Arriviamo così all’intreccio con la Roma. Chiaramente, al netto della possibile uscita di Leao, un investimento così ingente rimetterebbe in discussione il futuro in rossonero di Abraham che durante l’ultima sessione di calciomercato è giunto in prestito proprio dai giallorossi. Ma dopo un inizio brillante adesso la sua eventuale permanenza è tornata in forte discussione.
L’accordo di scambio tra i club – che ha portato contestualmente a Trigoria Saelemaekers – non prevede infatti alcuna clausola di riscatto. Dunque Ghisolfi a giugno dovrà sedersi a un tavolo e ricominciare da zero la trattativa. Certo è che se il Milan dovesse virare su un profilo da 50 milioni là davanti è chiaro che le chance di rivedere in rossonero l’attaccante inglese il prossimo anno scenderebbero parecchio. Insomma, una sorta di ‘beffa’ che nella Capitale vorrebbero evitare.