Non arrivano notizie da Dan e Ray Friedkin sul futuro della Roma. Il silenzio va avanti ormai da settembre, dal giorno dell’esonero di Daniele De Rossi. Un lasso temporale lunghissimo, in un periodo di grande sofferenza in casa giallorossa.
E anche quando alle prime luci dell’alba di ieri, il jet privato della proprietà giallorossa, il Gulfstream G650, è decollato da New York, in tanti hanno pensato che fosse diretto verso la Capitale. Invece, così non è stato, ha raggiunto la California. Il dubbio è che la destinazione dei Friedkin sia stata la sede di Retexo – società degli algoritmi che ha suggerito ai Friedkin i due direttori sportivi, Tiago Pinto e Florent Ghisolfi -, in cerca di risposte.
Le possibili ipotesi allo stato attuale sono sostanzialmente due: una che siano a Los Angeles per ‘chiedere’ agli algoritmi quale possa essere il miglior successore di Juric, visto che a questo punto non possono permettersi altri errori; la seconda è che siano del tutto disinteressati al futuro dei giallorossi e stiano affrontando esclusivamente questioni che riguardano la loro attività, visto che, tra le altre cose avrebbero anche disdetto l’affitto della casa ai Parioli.
Il silenzio potrebbe dirigersi verso un progetto di vendita del club, considerando che ancora non hanno nominato l’amministratore delegato, mister Juric – resti o meno – ha un contratto in scadenza a giugno prossimo e che si susseguono le voci di potenziali acquirenti, non in ultimo dell’imprenditore italiano, Follieri. Tutti segnali che sembrano aprire alla possibilità che Dan e Ryan Friedkin siano propensi a una cessione della Magica.
Se il loro silenzio fosse realmente dettato da un piano di ‘liberarsi’ della Roma e di tutte le beghe a essa collegate, gli imprenditori texani saranno presto costretti a venire allo scoperto. D’altro canto il clima è estremamente teso sia nel club che tra i tifosi e la partita di stasera potrebbe segnare una tappa fondamentale per il futuro della squadra…