Roma Torino, impossibile sbagliare. Almeno per l’attuale tecnico romanista che, ironia della sorte, si giocherà il futuro romanista contro il suo passato. La sconfitta senza appello contro la Fiorentina ha lasciato cicatrici indelebili ma nonostante tutto i Friedkin hanno deciso, per il momento, di confermarlo al timone di una barca che sembra però imbarcare acqua da tutte le parti. Certo non solo per colpe sue.
Ad ogni modo contro i granata i giallorossi avranno a disposizione un solo risultato: la vittoria. Per farlo Juric, come spiegato ieri in conferenza stampa, si “affiderà alla miglior Roma possibile“. Esclusi allora provvedimenti punitivi contro gli “ammutinati” di Firenze, Mancini e Cristante, ma anche verso altri giocatori i cui gesti, benché meno evidenti, non sono di certo passati inosservati. Serrati i ranghi, dunque, il tecnico croato deve decidere con chi giocarsi l’all-in per la permanenza a Trigoria. Vediamo allora le possibili scelte di formazione.
Intanto Juric dovrà fare a meno dello squalificato Hermoso, dunque, a prescindere, l’impiego di Mancini non sembra in discussione. Al suo fianco ci sarà Ndicka mentre nel ruolo di secondo ‘braccetto’ si riaprirà il ballottaggio consueto tra Hummels e Angelino. Dalla partita di domani si capirà la reale considerazione del tecnico giallorosso per il centrale tedesco, al di là del debutto che gli ha concesso – peraltro molto sfortunato – domenica sera a Firenze quando però la partita era già compromessa.
Qualora dovesse scegliere lui, Angelino e Celik saranno gli esterni, altrimenti con lo spagnolo arretrato nei tre dietro al suo posto in fascia Nicola Zalewski. In mediana Cristante potrebbe invece accomodarsi in panchina a beneficio della coppia Koné-Pisilli. A chiudere l’attacco: al netto di una possibile staffetta per la Joya è possibile che l’allenatore non rinunci al suo tridente migliore per provare a vincere la partita. Dunque dentro tutti e tre i ‘tenori’: Pellegrini, Dybala e Dovbyk.
Roma (3-4-2-1)
All. Juric
Torino (3-5-2)
All. Vanoli