Ivan Juric sarà ancora l’allenatore della Roma alla fine di questa settimana? Difficile dirlo con certezza. Ovviamente tutto dipenderà (e potrebbe pure non bastare) dalla partita con il Torino di domani sera: è evidente infatti che un ulteriore passo falso significherebbe la sua automatica condanna. Dopodiché, chiaramente, il tema resta aperto.
Sì perché da più parti, considerando i risultati maturati sin qui (anche in termini di prestazioni), sono convinti che la scelta dei Friedkin di puntare su di lui per sostituire De Rossi sia stata sbagliata. Per il momento però la famiglia texana ha deciso di dare ancora fiducia all’allenatore croato che domani sarà regolarmente sulla panchina all’Olimpico. Intanto il tecnico, dal canto suo, ha voluto fare chiarezza su quanto accaduto in questi giorni turbolenti.
L’allenatore intanto ha ammesso come nella squadra fossero presenti alcuni “rancori” e delle “questioni accumulate”. Cosa, di preciso, non è dato saperlo. “Queste cose restano tra di noi, non ne parlo”, ha glissato Juric in conferenza stampa alla vigilia della sfida da dentro o fuori (per lui) peraltro contro il suo recente passato. “Resta tutto tra noi”, ha aggiunto quindi il tecnico croato.
La sua confessione è però di quelle forti considerando che l’allenatore – non capita spesso – non ha voluto minimizzare quanto accaduto sia durante Fiorentina Roma che dopo. “Sono stati giorni di litigi pesanti, meglio che sia successo ora e che quello che si era accumulato sia uscito fuori”. Quindi è tornato sulle parole di Pellegrini. Il Capitano aveva parlato infatti della necessità di “essere uomini” e di “dirsi tutta la verità in faccia”.
Il confronto quindi c’è stato e, come detto, anche piuttosto acceso. “Penso che la verità ce la siamo detta, magari all’inizio in modo violento poi più ragionevole”. Insomma, “discussioni, litigi e scontri” ci sono stati ma per Juric possono avere avuto un effetto positivo: “In questo modo credo che abbiamo indirizzato il pensiero di tutti dalla stessa parte, la vedo come una cosa buona”.
Un passaggio è stato chiesto anche al possibile confronto avuto con la Presidenza. Juric ha svelato di “aver parlato coi Friedkin“ e di aver affrontato la situazione. Dunque, se la fiducia – seppur a tempo – il tecnico croato l’ha incassata, è stata per mano diretta della Proprietà. Dopodiché ha ribadito. “Esonero? Mi fare ciclicamente questa domanda. Io non ci penso proprio, penso soltanto a lavorare”.