Ghisolfi e la sfuriata dopo Fiorentina - Roma - (RomaForever.it)
Sembra che le condizioni di sofferenza della Roma siano dettate non solo dai risultati in campo, ma anche dallo spogliatoio. Proprio qui, infatti, tra primo e secondo tempo di Fiorentina – Roma e a fine partita si sarebbe giocata un’altra partita interamente giallorossa.
Un match interno che ha visto di fronte in particolare un calciatore e il mister, che sarebbe proseguito anche dopo il fischio finale della gara, con la discesa in campo (negli spogliatoi) anche del ds Ghinolfi, solitamente abbastanza riservato e restio a intervenire su questioni che riguardano strettamente la squadra.
Tutto sarebbe nato da uno scontro anche piuttosto acceso tra un senior, Mancini e l’allenatore che a fine primo tempo lo avrebbe rimproverato provocando la reazione del difensore giallorosso, rinomato per il suo caratterino poco arrendevole. Un diverbio che secondo qualcuno sarebbe andato oltre le parole, ma quest’ultimo è un fatto fermamente negato dalla società.
Ad aver accentuato i presunti dissapori tra Mancini e Juric, la decisione del difensore di restare negli spogliatoi al rientro in campo per il secondo tempo della gara. Sembra, però, che siano tanti i giocatori che scelgono di fare la doccia, dopo aver giocato il primo tempo, e seguono la partita dallo spogliatoio. Di fatto anche Mancini avrebbe detto, ancora ieri, ad alcuni tifosi: “è successo anche l’anno scorso”. Proprio a confermare che non si tratta di una sorta di rivolta nei confronti di Juric.
A un ‘primo tempo’ che ha visto di fronte Mancini-Juric, ne è seguito un secondo a fine partita nel quale a raggiungere i calciatori della Roma negli spogliatoi è stato Florent Ghisolfi, con interprete a seguito, Claudio Bisceglia. Il discorso del ds non sembra abbia dato adito a dubbi: Queste figuracce non sono ammissibili. Ed è qui che in realtà s’è giocato il ‘secondo tempo’ del match giallorosso, quando Lorenzo Pellegrini ha preso la parola per chiarire lo stato d’animo della squadra.
“Abbiamo fatto schifo tutti, dal primo all’ultimo” ha detto Lollo con riferimento non solo ai giocatori ma anche alla dirigenza, come riporta il Corriere dello Sport. Ma ha proseguito chiarendo come il momento organizzativo è assai difficile e che è assai complicato cambiare l’allenatore dopo solo quattro giornate, soprattutto quando viene sostituito con un nuovo tecnico che ha una visione di gioco completamente diversa. “Tutto questo – ha proseguito Pellegrini – non ci ha aiutati”. Un messaggio indiretto all’esonero di De Rossi al quale tutti i componenti della squadra erano estremamente affezionati? Di certo il capitano giallorosso anche in merito a questo cambio in panchina non era stato interpellato e la cosa non gli è andata giù, tanto da averlo reso noto già nella partita contro l’Elfsborg.