Il Pallone d’Oro è stata una piccola parentesi al momento di profonda crisi che la Roma sta vivendo nell’ultimo periodo.
Una pausa per Hummels e Dovbyk dalle cocenti sconfitte, dalle liti in ‘famiglia’, dagli errori in campo, dalle chiassose critiche di tifosi giallorossi delusi. E difensore e attaccante romanisti hanno raggiunto Parigi per prendere parte all’evento, anche in questo caso, segnato dall’amarezza dell’assenza di una delegazione importate, come quella del Real Madrid. Ma pur sempre un appuntamento importante grazie al quale proprio i giallorossi Hummels e Dovbyk si sono aggiudicati un 29esimo posto a pari merito.
Un viaggio per il calcio e nel calcio nel quale, immancabilmente, i due calciatori giallorossi si sono lasciati andare ad alcune valutazioni sugli avversari incontrati sui campi di gioco. Dovbyk si sofferma su Rudiger e Savinho, in merito al primo dice alla Gazzetta dello Sport: “Difensore fastidiosissimo, ti mette sempre le mani addosso”, mentre dell’altro: “Al Girona con lui mi sono trovato benissimo”.
Hummels, invece, parla di un ex Roma, Cassano e ricorda: “E’ stato l’attaccante con il quale ho sofferto di più. Ti sgusciava via sempre”. Ma il campione tedesco, in questi due mesi ha dimostrato un legame forte con la Roma, nonostante l’errore in campo domenica contro la Fiorentina che, a fronte della gioia di aver finalmente esordito in Serie A, gli ha lasciato l’amaro in bocca.
“Non siamo contenti dei risultati – prosegue Hummels -, ma la squadra è forte. In qualche settimana le cose non possono che migliorare”. Mats, tra i giocatori ‘anziani’ del gruppo è quello che elargisce consigli, che cerca di tenere unito lo spogliatoio, alla squadra giallorossa tiene e spera che quello che è successo domenica contro i viola sia solo un punto di partenza. Pensa ai tifosi che lo hanno sostenuto nel suo lungo periodo di attesa e proprio parlando di loro dice: “Pretendono che la squadra giochi meglio, e hanno ragione. Dobbiamo migliorare e dobbiamo farlo il prima possibile”.
In merito al premio assegnato a Rodri dichiara: “Sono contento che abbia vinto Rodri è un giocatore che fa sempre grandi cose anche sotto pressione. E negli ultimi 4 anni forse ha perso al massimo due partite…”. Pr quanto riguarda il suo personale risultato il difensore tedesco è contento anche solo di esserci stato: “Per me era la prima volta e mi sono sentito orgoglioso di rappresentare il calcio tedesco e la Roma”.