Continuano a rincorrersi le voci di un possibile esonero di Ivan Juric dal ruolo di allenatore della Roma. In realtà, è inutile girarci attorno, la decisione era attesa già dopo la fine della partita contro la Fiorentina o al massimo ieri. E invece, ancora adesso, da Trigoria tutto tace.
Quello che sembrava lo scenario più improbabile dopo la disfatta di domenica sera, ovvero l’ex Toro ancora sulla panchina giovedì peraltro contro il suo recente passato, rischia di diventare realtà.
Francamente, dopo quanto visto sia in campo che fuori, la decisione di non-decidere da parte dei Friedkin (almeno per ora) al momento sembra sfuggire ad ogni logica. Questo tuttavia non placa comunque i rumors di un possibile ribaltone, addirittura, come vi raccontavamo oggi, a prescindere dal risultato della partita col Torino.
Esonero Juric: i nomi in corsa per la panchina giallorossa
I candidati in lizza sono sempre gli stessi. Il ritorno di De Rossi viene considerato ancora lo scenario più verosimile, con o senza Ranieri in qualità di Dirigente (sarebbe stato DDR a chiederlo in questa seconda vesta ponendola come condizione del suo ‘sì’). Dopodiché si fanno largo alcune ipotesi le quali, c’è da dire, non trovano per ora riscontro ufficiale.
Come quella ventilata già ieri e che porta a Roberto Mancini che ha da poco concluso la sua esperienza in Arabia. Ebbene, in tal senso poco fa a Radio Radio è stato fatto un focus sul suo nome: smentite, ad esempio, le indiscrezioni secondo cui l’ex CT azzurro non potrebbe allenare da subito. Inoltre, sempre secondo l’emittente radiofonica, Mancini sarebbe anche disposto a rispondere sì ad un’eventuale chiamata della Roma.
Mancini al posto di Juric: cosa c’è di vero
In queste ore, intanto, l’allenatore è tornato in Italia e si trova in questo momento in città. Chiaramente potrebbe trattarsi soltanto di una coincidenza ovviamente anche perché, da quanto si apprende, almeno fino alla partita contro il Torino dovrebbe restare tutto invariato a Trigoria. Ma coi Friedkin, si sa, il colpo di scena è sempre dietro l’angolo.