Niente addio a Ivan Juric, si va avanti con lui. E’ questa la notizia che ieri ha interrotto il lunghissimo post partita di Fiorentina Roma in cui, francamente, lo scenario dell’esonero dell’ex Torino sembrava il più probabile. A prescindere dal nome del suo sostituto. E invece ieri, attorno all’ora di pranzo, è arrivata la notizia della conferma dell’attuale tecnico giallorosso.
La sensazione generale è che si tratti tuttavia di un fiducia a tempo dettata forse anche dall’imminente turno infrasettimanale di campionato. Cambiare l’allenatore a pochissimi giorni da una partita, anzi due (si rigiocherà poi subito domenica), sarebbe stato abbastanza complicato; oppure, più semplicemente, la proprietà non ha trovato il giusto incastro per procedere col ribaltone. E allora avanti con Juric. Già ma per quanto?
Juric: la partita contro il Torino potrebbe non bastare
Intanto per la partita contro il suo recente passato. Per una serie di motivi, dunque, Juric si ritroverà a giocarsi il suo futuro contro la squadra che lo ha portato alla ribalta in Serie A. Chiaramente giovedì sera l’unico risultato possibile per salvare la panchina per l’allenatore giallorosso dovrà essere soltanto la vittoria che in campionato manca ormai da tre turni.
Dopo il pareggio con il Monza prima della sosta – un 1-1 che a questo punto riporta alla mente il pari contro il Genoa che costò il posto a De Rossi – sono arrivate due pesanti sconfitte, la prima con l’Inter (dove comunque i giallorossi avevano fatto una discreta gara) la seconda domenica scorsa contro la Fiorentina. E’ chiaro allora che la Roma, per di più giocando all’Olimpico, avrà solo un risultato a disposizione.
I Friedkin hanno già deciso l’esonero di Juric? Lo scenario
Eppure, secondo alcuni, l’esonero di Juric potrebbe avvenire a prescindere dal risultato della partita. In altre parole, come scrive la rosea stamani, un eventuale passo falso potrebbe rappresentare soltanto il pretesto di una decisione che sarebbe stata già presa dai Friedkin. La presunta sfuriata dentro gli spogliatoi del Franchi, le voci sul faccia a faccia durissimo con Mancini, il fatto che quest’ultimo insieme a Cristante non siano rientrati in campo sono altri puntini di uno scenario che sembra abbastanza evidente.
Ieri mattina a Trigoria è andato in scena un confronto con la squadra con l’allenamento spostato al pomeriggio. Il che aveva fatto pensare ad un imminente cambio in panchina. Che però non è arrivato. Il clima però, conclude il quotidiano sportivo, era ai limiti del surreale. E questo lo stesso entourage del tecnico lo avrebbe percepito. Ricordiamo che al posto di Juric si parla di un ritorno di De Rossi (forse in coppia con Ranieri) oppure un nome terzo.