Le parole dell'ex calciatore non lasciano dubbi - (RomaForever.it)
Non si placano le polemiche attorno al momento complicato, complicatissimo che sta vivendo la Roma. La stagione è iniziata male e sta proseguendo nel peggiore dei modi: la partita contro la Fiorentina – pesantissimo il passivo finale – ha portato alla luce tutte le fragilità di una squadra, ma sarebbe più corretto dire di un intero ambiente, che fin qui erano state nascoste sotto al tappeto.
Ma ancor prima di parlare degli aspetti tecnici, davvero difficile provare ad analizzare un match in cui è stato praticamente sbagliato tutto, le cause del fallimento romanista vanno trovate oltre l’ennesimo cambio di allenatore.
Il vero problema è infatti a monte: la Roma oggi non è una società di calcio nel senso stretto del termine, questa è la verità. Basti pensare che dopo oltre un mese non c’è ancora una figura Dirigenziale in grado di rappresentare la gloriosa storia giallorossa. Insomma, Juric può anche essere parte del problema, ma non certo la causa principale. E non basterà di certo cambiare soltanto lui per aspettarsi un cambio di passo.
Questa linea di pensiero è stata sposata nelle scorse ore anche da un calciatore del passato, Zvominir Boban. L’ex Milan ha parlato ieri sera a Sky Sport dopo la disfatta in campo maturata per mano di una Fiorentina che ha letteralmente demolito le ultime certezze di una squadra che aveva mascherato dietro qualche vittoria di misura tutte le difficoltà di quest’annata difficilissima.
E, ripetiamo, prendersela soltanto con l’allenatore non risolve il problema. Boban va quindi oltre e parla di “gestione irrispettosa della storia della Roma“. Nel mirino dell’attaccante è finita la proprietà americana, ma non soltanto questa attuale dei Friedkin:
“Non è stato dato tempo a Totti per crescere. De Rossi è stato bruciato come se fosse zero”
Quindi l’affondo: “Ma chi siete? Questa americanizzazione non rispetta i valori del calcio italiano“. “La Roma è una grande società”, sentenzia quindi Boban.