Le competizioni non sembrano finire mai tra i club di Serie A. Si contendono la vetta della classifica del campionato, si sfidano per aggiudicarsi i migliori calciatori facendo ricorso a sontuosi ingaggi che fanno nascere la corsa al primo posto per il monte ingaggi…
Una vetta quest’ultima, solitamente occupata dalla Juventus che ora viene spodestata dall’Inter capace di arrivare a quota 142 milioni di ingaggi al lordo e lasciando i bianconeri al secondo posto con 114 milioni. In realtà anche dietro questo primato c’è una storia che va ricostruita a partire dalla stagione 2012-13, quando in casa neroazzurra è finta l’era Moratti, consegnando lo scettro di club più generoso nei confronti dei suoi ragazzi al Milan. A surclassare questi ultimi c’ha pensato la gestione Agnelli alla Juve, grazie ai cui investimenti, ha ingaggiato calciatori di grande prestigio con spese che hanno raggiunto anche i 259 milioni.
Situazione che è andata via via modificandosi con la revisione delle spese che ha portato Elkan e Scavino a stringere la cinghia in casa bianconera. E ancora lo scorso anno il predominio della classifica, seppure timidamente, era ancora ad appannaggio della Juventus, rispetto all’Inter, ma quest’anno le cose sono cambiate.
Al terzo posto staziona, invece, il Milan, seguito subito dopo dalla Roma. Ma se la squadra giallorossa si attesta su un buon quarto posto, viene seguita a ruota dal Napoli, dalla Lazio, dall’Atalanta, dalla Fiorentina e dal Torino.
La sfida, però sembra aperta. Visto che ci sono società pronte a investire sulla crescita della squadra e tra le altre spicca il Como, dove i due fratelli indonesiani Robert e Michael Hartono si sono cimentati in spese notevoli per far risalire il team. Mentre come fanalino di coda della classifica del monte ingaggi troviamo: Verona, Empoli e Lecce che dimostrano una certa prudenza nelle spese.