La famiglia Friedkin, una delle più ricche al mondo, sta investendo in modo significativo nel mondo del calcio. Qui, sostengono gli analisti, hanno individuato margini di crescita finanziari non ravvisabili in altri settori. Ad oggi la famiglia Texana sta facendo business in Italia, con la Roma, in Francia (seppur in misura minore) con il Cannes, negli USA con il Dallas FC e adesso sono pronti a sbarcare anche in Inghilterra con l’Everton, considerando che la trattativa per l’acquisizione dei toffees è ormai in dirittura d’arrivo.
Comun denominatore di tutte queste operazioni è la questione stadio: purtroppo per il nuovo impianto giallorosso ci sarà ancora da aspettare, mentre oltre manica la nuova casa del club inglese sarà pronta già il prossimo anno per la stagione 2025-2026. Ebbene, a questo proposito si registra un’interessante notizia che potrebbe avere una rilevanza notevole nel prossimo futuro.
Diritti di ridenominazione dello stadio: la mossa dell’Everton
Come detto se nella Capitale l’iter procede ma molto a rilento – nel Regno Unito le cose procedono spedite. In queste ore, proprio in merito alla nuova casa dei toffees, si parla del possibile cambio di denominazione dell’Everton Stadium situato a Bramley-Moore Dock. A rivelarlo è stato Keith Wyness, che ha ricoperto il ruolo di CEO di Goodison Park tra il 2004 e il 2009 e che oggi gestisce una società di consulenza calcistica.
Parlando al podcast Inside Track del portale inglese Football Insider, l’ex CEO ha spiegato
che un eventuale accordo legato a Dan Friedkin con Toyota potrebbe raggiungere “una cifra più alta tra i 15 e i 20 milioni di sterline all’anno”. Pari all’incirca a 17 milioni di euro. Ricordiamo che il nuovo impianto che ospiterà le partite casalinghe dell’Everton avrà una capienza pari a 52.888 spettatori.
Friedkin: il momento tra Roma ed Everton
I Friedkin dunque in questo particolare momento storico sono impegnati su più fronti. Alla Roma così come all’Everton, semmai, sono i risultati sportivi a mancare per ora. Entrambe le squadre stanno faticando nei rispettivi campionati e i tifosi attendono una svolta anche sotto questo profilo. Le cose sono particolarmente complesse soprattutto nella Capitale dove il rapporto con la tifoseria sembra essersi incrinato. Tanto da far tornare prepotentemente alla ribalta voci di una possibile nuova cessione. Alla famiglia texana il compito allora di invertire la rotta.