Europa League, la Roma prova a tirarsi fuori dalle sabbie mobili nelle quali è sprofondata cercando il primo sorriso nel torneo che l’ha vista assoluta protagonista lo scorso anno. Per farlo dovrà superare l’ostacolo Dinamo Kiev che se in patria c’è da dire recita un ruolo da primattore fuori dai confini nazionali è al massimo una comparsa per ora. Un motivo in più per i giallorossi per non lasciarsi sfuggire la ghiotta occasione.
Stando alle previsioni della vigilia, Juric, a dispetto dell’importanza della gara, sembra comunque intenzionato a varare un discreto turnover sperando che la strategia abbia effetti diversi rispetto alla timida prova fatta registrare contro l’Elfsborg quando l’allenatore fece rifiatare tutti i big. Ad ogni modo potrebbero esserci diversi cambi rispetto all’undici titolare che ha affrontato, perdendo, l’Inter.
Si riparte, per l’ennesima volta, dal dubbio che ormai accompagna ogni partita della Roma. Ovvero chi far giocare davanti a Svilar? Tornando proprio alla trasferta svedese in quell’occasione addirittura il ‘braccetto’ finì per farlo Celik mentre in campionato è toccato sin qui quasi sempre ad Angelino. E anche stavolta Juric sembra intenzionato ad impiegare quest’ultimo lì. Dopodiché finalmente Hummels dovrebbe avere la sua chance: al suo fianco Ndicka con Mancini fuori a causa dell’attacco febbrile registrato ieri.
Celik e Zalewski, dato che di cambi al momento non ce ne sono, agiranno sulle fasce mentre in mediana si rivedrà dal 1′ Le Fee (ma stanno salendo le quotazioni di Cristante) insieme a Pisilli. Anche in avanti la parola d’ordine potrebbe essere ‘turnover’: e quindi dentro Shomurodov, Baldanzi e Soulé, a riposo invece Dovbyk (forse soltanto l’ucraino potrebbe puntare ad una maglia da titolare), Pellegrini e soprattutto Dybala.
Roma (3-4-2-1)
Dinamo Kiev (4-3-3)
All. Shovkovskyi