Vincere per scacciare i fantasmi, vincere – soprattutto – per rilanciarsi in Europa. La Roma di Juric cerca risposte al delicato momento che sta vivendo: dopo il buon impatto avuto sulla panchina giallorossa la sua squadra sembra un po’ essersi appiattita e cerca la svolta contro un avversario, sulla carta, ampiamente alla portata. Per ottenere i tre punti tuttavia, lo ha ammesso lo stesso tecnico romanista, servirà fare di più rispetto a quanto visto sin qui.
Perché una cosa sono “alcuni miglioramenti” (citando proprio Juric) – non sempre così evidenti a dire la verità – un’altra sono i risulti. Che specie in coppa stanno clamorosamente mancando. Un punto in due partite e soprattutto la trasferta “a vuoto” contro l’Elfsborg; contro la Dinamo Kiev, pertanto, sarà vietato sbagliare. Per la partita di oggi tuttavia l’ex Toro spera in una mano dalle cosiddette seconde linee: diversi infatti i cambi operati rispetto alla gara contro l’Inter anche in previsione della trasferta di domenica a Firenze. Vediamo dunque le scelte definitive dell’allenatore giallorosso.
La parola d’ordine della vigilia per Juric era ‘turnover’ anche se alla fine sarà probabilmente meno massiccio di quanto ventilato ad inizio settimana. Forse, ripensando proprio alla partita precedente in EL, l’allenatore giallorosso ha optato per la classica “via di mezzo” evitando di ricorrere a troppe rotazioni. Di cambi, ad ogni modo, ce ne saranno diversi. A partire dalla difesa: Mancini non era al meglio e dunque veniva dato in panchina. Al suo posto Hummels era il titolare più accreditato. Insieme a lui Angelino e Ndicka.
Dubbi presenti anche in mezzo al campo: a parte Pisilli, dato partente dal 1′ praticamente da tutti i quotidiani e siti sportivi, per la seconda maglia in mediana la sfida era tra Cristante e Le Fee. A riposo invece Dybala, che potrebbe entrare a gara in corso, dietro a Dovbyk (più lui di Shomurodov stando alle previsioni della vigilia) spazio a Soulé e Baldanzi. Sulle fasce, infine, nuova chance – quasi obbligata – per Zalewski insieme a Celik.
A breve saranno comunicate le formazioni ufficiali della partita di Europa League Roma Dinamo Kiev. Diverse le novità rispetto alle previsioni della vigilia sopra citate. Intanto a causa di due defezioni dell’ultimo minuto, una in realtà preventivata (quella di Mancini come visto), l’altra no, ovvero quella di Matias Soulé. Dopodiché Juric ha deciso di non schierare per l’ennesima volta Mats Hummels: al suo posto il trio composto da Ndicka, Hermoso e nuovamente Angelino.
In avanti invece spazio alla coppia inedita Pisilli-Baldanzi a supporto di Dovbyk con quest’ultimo dunque che non sarà risparmiato a differenza di Dybala. In mediana torna dal 1′ Enzo Le Fee che sarà affiancato da Koné. Completano il quadro Celik e Zalewski sulle corsie esterne.
Questo allora lo ‘starting IX’ della Roma:
Considerando i giocatori che partiranno dal 1′ non è da escludere anche un cambio modulo con il passaggio al 3-5-2. In tal caso Pisilli arretrato sulla linea dei centrocampisti e Baldanzi unico trequartista dietro a Dovbyk.
All. Shovskovkyi