Dopo che la Uefa ha ‘bocciato’ il San Siro di Milano, il pensiero era corso immediatamente all’Olimpico, ma la Roma non s’è candidata a ospitare la finale di Champions League del 2027. Sembra, pertanto, che non si giocherà in Italia.
Due gli stadi candidati ad ospitare la finale di Champions
Mancando la candidatura dello stadio capitolino la scelta deve per forza ricadere all’estero e tra le papabili c’è lo stadio di Baku nell’Azerbaigian e l’Estadio Metropolitano di Madrid.
L’Italia perde un’occasione importante
Un’occasione importante quella persa dall’Italia, dove si dava per scontato che dopo l’esclusione di San Siro per i problemi di ristrutturazione che lo riguardano, l’idea si era subito spostata sull’Olimpico, ma qualcosa non è andato come previsto.
Il Sindaco aveva dato disponibilità, ma poi…
Per quanto dal canto suo il sindaco Roberto Gualtieri e l’assessore ai grandi eventi, Onorato si erano dimostrati disponibili ad accogliere la gara. E, infatti, la mancata candidatura è arrivata come un fulmine a ciel sereno, sorprendendo non solo i due amministratori, ma anche i numerosi tifosi che ci contavano.
Il dietrofront della FederCalcio
In realtà sembrerebbe che dietro questo dietrofront ci sia la volontà della FederCalcio che ha rapporti con la Uefae ha deciso di non candidare lo stadio romano. Una scelta, a quanto pare, tutt’altro che condivisa, quindi, visto che la decisione non è neanche stata comunicata al Comune.
Come mai la Figc ha preso questa decisione
Dietro questa decisione, però, ci sarebbe dell’altro. Dopo la bocciatura dello stadio di Milano la Figc sembra aver inteso che l’Italia non avrebbe avuto altra possibilità e per evitare l’imbarazzo di essere esclusa, è stato deciso di evitare anche la candidatura. Anche se in tutto questo bailamme la mancata comunicazione rischia di far scoppiare un caso, visto che l’amministrazione locale riteneva di dover essere almeno avverita…