Sulla Roma, in questi giorni, complice la pesante sconfitta contro l’Inter, c’è molto da dire e dopo Claudio Ranieri, ex tecnico giallorosso, sulle condizioni di salute della squadra interviene un altro ex allenatore giallorosso, Fabio Capello.
Capello ritiene che l’esonero di De Rossi ha provocato uno “choc tra i giocatori e tutto quello che era stato fatto fino a quel momento è andato perso, perché Juric ha chiesto cose diverse”. Oggi il tecnico è certo che “la Roma merita altro, ma è pur vero che a parte i singoli, manca la squadra”.
Riconosce i meriti di Dybala. “Ha fatto cose di alto livello – dice Capello nella sua intervista rilasciata dal Corriere dello Sport -, ha messo in difficoltà l’Inter e l’ho visto correre, tornare. Non era facile contro l’Inter, la squadra più forte d’Italia”. Ma se a la Joya viene chiesto di proseguire sulla falsariga di domenica scorsa, Soulè e Baldanzi “devono fare qualcosa in più quando sostituiscono Dybala”.
L’ex Roma non può non evidenziare che “alla squadra manca un centrocampo che dica ‘Ora comandiamo noi’. Al momento c’è poca armonia e i giocatori corrono sulle giocate di uno o dell’altro”. Anche sul ruolo di Pellegrini e Cristante, ultimamente sempre più all’indice da parte dei tifosi giallorossi, Capello dichiara: “Bisognerebbe fare un discorso a monte e chiedersi perché tu, società, hai fatto firmare un triennale a DDR perché l’hai ritenuto idoneo e dopo 4 gare lo mandi via. Questo aspetto già mi fa venire dei dubbi su certe capacità dirigenziali. La sensazione è di una confusione generale. E i fischi ai singoli sono poi una conseguenza”.
Anche su Pisilli e Konè l’ex allenatore spende parole positive per il futuro della squadra, così come per l’acquisto dell’ucraino Dovbyk. Per quanto, invece, concerne Hummels, che ancora staziona in panchina in attesa che arrivi il momento giusto per scendere in campo sottolinea: “Forse era un acquisto voluto da De Rossi che pensava la squadra in un certo modo, poi con l’arrivo di Juric le cose sono cambiate”. Ma una domanda Capello la pone: “Come mai i nuovi, Dovbyk a parte, non giocano. Sembra di stare a Cinecittà…”.