Non c’è pace per la Roma e per i Friedkin che continuano la loro gestione della squadra capitolina con non poche difficoltà: dalla contestazione dei tifosi, all’esonero di De Rossi e la conseguente scelta di Ivan Juric con i risultati che comunque non arrivano.
Una Roma bella ma che non balla: i nomi ci sono ma in campo sembrano le controfigure dei giocatori che abbiamo conosciuto nelle passate stagioni.
Da Capitan Pellegrini, a Bryan Cristante elogiati in passato per il loro spirito di sacrificio e per l’impegno messo ogni giorno negli allenamenti, passando per il fuoriclasse Dybala che appare irriconoscibile così come il neoacquisto Hermoso con grande esperienza ma che messo in campo sembra un calciatore alle prime armi.
In molti additano tutte le responsabilità all’allenatore per la scelta delle posizioni in campo: nella gara contro l’Inter la Joya si è sacrificato molto diventando un terzino, perdendo le sue qualità e spendendo molto in termini fisici tanto che risulta avere un affaticamento muscolare ed è in dubbio per la gara di Europa League.
Altri criticano i giocatori che appaiono svogliati e senza mordente.
Un caso che ha tenuto banco fino a pochi giorni fa è stato quello relativo a Nicola Zalewski, il terzino cresciuto nelle giovanili della Roma e ora in scadenza di contratto, ha rifiutato il trasferimento al Galatasaray mandando su tutte le furie i Friedkin che rischiano di perderlo a zero con la conseguente decisione di metterlo fuori rosa.
Successivamente il polacco è stato reintegrato tanto che ha disputato da titolare la gara contro l’Inter rendendosi responsabile anche del gol di Lautaro Martinez che ha portato in vantaggio i neroazzurri.
Ora sembra quasi certo che il calciatore nato a Tivoli possa lasciare la Roma a gennaio e il giornalista Dominik Guziak di Eleven Sports ha tracciato un linea sul suo futuro prossimo:
“Alla Fiorentina avrebbe più occasioni di giocare. Tuttavia, se vuole rimettersi in gioco, potrebbe essere una buona idea per lui partire da un club dal fondo classifica come il Parma: ci sono tanti giovani lì, giocano in maniera offensiva e spesso in contropiede”.
E aggiunge:
“Un’altra opzione potrebbe essere il Como, dove l’allenatore è Cesc Fabregas. La squadra gioca molto tecnicamente, puntando su cross e duelli. Sotto questo aspetto il polacco si adatterebbe alla squadra di Fabregas e potrebbe crescere”.