In questi ultimi mesi si parla spesso di mancanza di figure dirigenziali in casa Roma che conoscano meglio l’ambiente e che possano essere un ponte tra i Friedkin e la squadra, in grado di sbrogliare diverse questioni.
Al momento l’unico che rappresenta una dirigenza lontana è il ds Ghisolfi, arrivato quest’estate a Roma che ancora non conosce l’italiano e che non conosce la realtà capitolina.
Si è discusso molto sulla questione e si sono prospettate diverse figure dirigenziali che abbiano avuto un trascorso in casa giallorossa. A dire la sua anche l’ex difensore Sebino Nela che si è lasciato andare a diverse considerazioni nel corso di un’intervista a Radio Romanista nella trasmissione ‘Primo Tempo’.
Il suo pensiero è chiaro e la sua è sembrata una vera e propria candidatura:
“Stiamo parlando di persone che vengono dall’altra parte del mondo, molte di queste non conoscevano il calcio. Soprattutto in Italia. Ho sempre ritenuto che noi ex possiamo essere delle risorse importanti per i nostri club. Sappiamo perfettamente dove ci troviamo e conosciamo la tifoseria, molto dipende da noi però. Non possiamo pensare che l’incarico in società sia dovuto. Bisogna studiare: c’è chi vuole fate il ds o l’allenatore, oggi il calcio è cambiato e bisogna essere preparati. Detto questo, è una domanda che mi sono fatto molte volte. Vedo altre squadre e vedo qualcuno coinvolto, qui non succede. Parliamo di grossi imprenditori che devono gestire un club di calcio, sono discorsi che a loro interessano il giusto o forse niente. Se vogliamo dirla tutta, in questo momento mi sembra ci sia un vuoto dirigenziale. Lo dico con dispiacere, non ci sono più dirigenti. Chi è che dà l’ospitalità alle delegazione dei club esteri negli incontri in Europa? Io credo che i nomi ci siano e non costerebbero nemmeno troppo. Per il mercato posso immaginare che ti affidi a qualche dirigente o a qualche studio stranieri. Credo che potremmo fare un bel lavoro, qualcuno è molto credibile e qualcuno che è riconosciuto in tutto il mondo. Ci sono ragazzi qualificati e che hanno studiato”.