Sono passati esattamente 30 giorni dalle dimissioni – più o meno “volontarie” secondo alcune fonti – di Lina Souloukou, ovvero l’ex “numero 2” del gruppo Friedkin alla Roma. Quei turbolenti giorni di settembre a Trigoria li ricordiamo tutti. La ‘cacciata’ improvvisa, brutale, di Daniele De Rossi, e poi il secondo terremoto al livello societario con il passo indietro della CEO greca.
Fa allora riflettere il fatto che, a distanza di un mese, nell’ambiente giallorosso non sia cambiato praticamente nulla. Tanto al livello sportivo, quanto a quello dirigenziale. La squadra in campo non entusiasma di certo e l’effetto Juric sembra essersi già esaurito. Ammesso che ci sia mai stato, sperando ovviamente che il tecnico riesca ad invertire il trend. In società, allo stesso modo, non si è smosso nulla. Se si esclude un Ghisolfi molto più presente mediaticamente.
I risultati di questa doppia impasse si sono visti tutti domenica sera contro l’Inter. Sul rettangolo da gioco i nerazzurri sicuramente sono apparsi più brillanti dei padroni di casa, al netto degli errori romanisti; anche sugli spalti tuttavia la partita è stata vinta dagli avversari e no non parliamo di tifo, ma della rappresentanza del club allo stadio. Tante figure con ruoli/competenze ben specifiche nell’Inter, il solo Ghisolfi dall’altra parte.
Anche dal punto di vista dell’immagine quindi la Roma ha bisogno di voltare pagina. In questo si evince l’assenza dei Friedkin – sottolineata una volta di più dalla curva sud durante la partita – in questo momento così delicato quanto complesso; ecco perché, allora, la nomina del nuovo Amministratore Delegato rappresenta non solo un’esigenza ma anche una grande opportunità.
La proprietà americana potrebbe quindi sfruttare questa occasione per mandare un segnale chiaro anche ai tifosi. Dopodiché, chiaramente, bisognerà pensare all’allenatore. Prima ancora però serve dare un’anima e un’identità precise alla società, rimettendo al centro una comunità d’intenti e soprattutto degli obiettivi programmatici che fin qui si sono persi per strada. Evitando nuovi errori “alla De Rossi”.
Ad ogni modo, secondo quando riportato dall’Adnkronos, la nomina del nuovo CEO giallorosso sarebbe da ritenersi ormai imminente. Il ventaglio dei candidati è noto: Alessandro Antonello, Carnevali oppure Fenucci. Considerando tuttavia che i Friedkin ci hanno da sempre abituati a sorprese dell’ultima ora non è da escludere anche un altro profilo ‘a sorpresa’. Stando all’autorevole agenzia di stampa tuttavia manca davvero poco allo scioglimento delle riserve.