Tornano a farsi sentire in casa giallorossa (se ne sono mai andate?) le voci dell’ennesimo ribaltone in panchina dopo la cacciata di De Rossi e prima ancora dell’allontanamento di Mourinho avvenuto a inizio anno. Sembra passata un’eternità ma in realtà si tratta di pochi mesi. In cui però a Trigoria è davvero successo l’impensabile. E paradossalmente potrebbe non essere nemmeno finita qui.
Sì perché l’avvicendamento in panchina tra Juric e proprio DDR non ha prodotto l’esito sperato. Vero, i risultati specie in campionato sono leggermente migliorati ma di fatto i problemi già riscontrati a inizio stagione sono rimasti pressoché gli stessi. Scarsa propensione al gol, pochissime soluzioni sugli esterni, un’identità di gioco, vera, che manca alla squadra. Tutto questo si è tradotto nel triste decimo posto che oggi occupa la Roma.
In questi casi, quando le cose proprio non vanno, la scelta più semplice è quella di cambiare l’allenatore si sa. Ma quando ne hai già mandati via due in poco tempo la sensazione che, forse, forse, le cause del fallimento vadano ricercate altrove dovrebbe spingere una proprietà a ragionare nel modo più lucido possibile. Di scelte avventate del resto i Friedkin ne hanno fatte fin troppe e i risultati di questo sono sotto gli occhi di tutti.
La scelta più logica in casa Roma, qualora il trend dovesse rimanere invariato, sarebbe quella di richiamare in panchina De Rossi. Ovvero l’uomo a cui avevi affidato un progetto di tre anni e che invece hai voluto mandare via dopo quattro partite. Non a caso ieri sera, al triplice fischio, in tanti si sono espressi in questa direzione. Esisterebbe un’altra via? ‘Bruciata’ anche la carta del traghettatore francamente a nostro avviso no. Anche se con la famiglia texana è lecito attendersi di tutto. Dopodiché, chiaramente, il buon esito dell’operazione sarebbe tutt’altro che scontato considerando che comunque anche con DDR i malumori del tifo non erano mancati.
Ragionando in termini di “fantacalcio”, passateci l’espressione, diamo allora uno sguardo agli allenatori in questo momento liberi. Tra questi non ci sono più Tuchel e Pochettino, che pure erano stati accostati alla Roma, specie il primo in vista della prossima estate.
L’elenco comprende quindi: