Dopo il triplice fischio di Roma Inter in tanti sono tornati a chiedere l’esonero di Ivan Juric dalla panchina giallorossa. E il contestuale ritorno di De Rossi. Difficile al momento dire se effettivamente una decisione di questo tipo, qualora arrivasse, potrebbe davvero cambiare l’inerzia di una stagione che sembra sprofondata in un vortice senza ritorno. La squadra sembra essersi appiattita su sé stessa, incapace di segnare o comunque di dare la sensazione di poter mettere in difficoltà il proprio avversario. I giallorossi infatti non fanno gol e subiscono tanto: anche ieri se non fosse stato per Svilar il passivo sarebbe potuto essere ben più pesante.
Ma qual è allora la situazione all’indomani della sconfitta contro i nerazzurri? Juric rischia davvero di essere allontanato? Di certo con i Friedkin ormai siamo abituati praticamente a tutto. Dunque, considerando i risultati recenti, non è possibile escludere a priori decisioni clamorose. Cerchiamo dunque di saperne di più anche alla luce di alcune dichiarazioni rilasciate ieri sera dal Direttore dell’area tecnica romanista.
Ghisolfi: “Juric ha fatto bene”. Ma il piatto piange
Prima di Roma Inter infatti ha parlato Florent Ghisolfi. Il DS giallorosso ha tirato una linea delle prime partite di Ivan Juric sostenendo come il bilancio fosse “positivo“ ma che le prossime sette partite sarebbero dovute essere utili a proseguire i risultati ottenuti. Poi però è arrivata la sconfitta contro i nerazzurri.
Al di là del punteggio ciò che ha colpito è stata la poca incisività offensiva anche quando sarebbe servito gettare il “cuore oltre l’ostacolo“, come si usa dire in questi casi; quando, cioè, serviva dare il tutto per tutto per provare quantomeno nel finale a recuperare la partita. E invece così non è stato.
Esonero Juric: l’allenatore è già in bilico? Gli scenari
La domanda fondamentale è però adesso un’altra. Quanto di quello che stiamo vedendo è attribuibile all’allenatore ex Torino? Perché da questo, chiaramente, dipende il suo futuro. Fermo restando che le prossime due partite, a prescindere, saranno fondamentali per saperne di più: Dinamo Kiev in Europa League e poi Fiorentina in campionato. Se Juric steccherà ancora difficilmente avrà la possibilità di proseguire ulteriormente la sua avventura in giallorosso. Questo possiamo darlo per assodato.
Ma al di là di questo è chiaro che dopo il buon impatto avuto sull’ambiente la sua Roma si sia involuta. I gol che arrivano col contagocce, la fragilità sugli esterni, e l’incapacità di produrre un gioco offensivo in grado di impensierire le difese avversarie. Ieri, ad esempio, Dybala ha fatto tutto fuorché agire là davanti ritrovandosi ad eseguire compiti che non gli spettano.
Angelino continua a giocare fuori ruolo con due centrali di ruolo in panchina, tanto Hermoso quanto Hummels (possibile che quest’ultimo non sia meglio del peggior Zalewski?).
Insomma, al netto di qualche attenuante – che pure continua ad esserci – Juric sta iniziando però a metterci del suo. Cosa decideranno di fare allora i Friedkin (che anche ieri sono stati contestati)? Per il momento sono da escludersi ribaltoni in panchina, ma la situazione in casa Roma resta assolutamente precaria.