Calcio giocato ma non solo. L’ambiente romanista è in subbuglio da settimane dopo l’esonero di Daniele De Rossi dal ruolo di allenatore. I Friedkin, dopo aver speso tanto in estate (ma in modo tardivo e soprattutto non completando bene la rosa), hanno deciso di gettare alle ortiche un progetto che, teoricamente, doveva essere almeno triennale. DDR il contratto lo aveva firmato poche settimane prima. E invece dopo appena quattro partite è stato cacciato via.
Nonostante sia passato ormai più di un mese in città (ma non solo) ancora si dibatte di quanto accaduto a Trigoria. Lo stesso Juric, pur non avendo colpe di sorta e anzi cercando di fare il possibile per tirare fuori l’ambiente da questo pasticcio, è costretto a convivere quotidianamente col fantasma del suo predecessore. Proprio perché allontanarlo è stata una scelta oltremodo illogica.
Chiunque del resto sia oggi vicino al mondo romanista o lo sia stato in passato, ad ogni intervista punge la proprietà americana in merito alla gestione americana ma non solo del caso De Rossi, in generale vedendo a quello che sta accadendo in società. Sentite allora cosa ha detto a questo proposito un grande ex come Nainggolan stamani.
L’ex centrocampista è stato intervistato in occasione di Roma Inter avendo giocato in entrambe le squadre. Il “Ninja”, rimasto nel cuore dei tifosi giallorossi, ha definito “una follia l’aver voluto mandare via De Rossi”. “Aveva fatto meglio di Mourinho. L’hanno cacciato senza dargli tempo di inserire i giocatori nuovi”, ha dichiarato Nainggolan.
Nainggolan rilancia:
“Era giovane, innamorato, e profondo conoscitore dell’ambiente. Non se lo meritava neppure come uomo. Allontanato per motivi calcistici? Cavolate“
Il centrocampista, attualmente svincolato, è tornato ad esempio sulla faccenda Zalewski. “Tanti al posto di Daniele avrebbero detto altre cose su imposizione della società. Lui invece ha ammesso che non era stata una decisione sua”, ha detto Nainggolan a La Gazzetta dello Sport. Quindi l’elogio:
“De Rossi è rimasto sé stesso, di questo deve essere orgoglioso”
Dopodiché il Ninja ha parlato dei Friedkin non risparmiandogli critiche anche feroci. “Sono imprenditori, cosa ne capiscono di calcio? Non credo tanto”. Poi un ulteriore affondo: “Dentro il mondo del calcio servono anche competenza e passione. Se invece pensi solo al business…”.
Anche sulla sfera prettamente economica infatti l’ex centrocampista giallorosso non le manda di certo a dire alla famiglia texana:
“Vengono, vogliono fare soldi, comprano ragazzi spendono ma nemmeno bene. Contestazione? A Roma devi saper vivere con le pressioni addosso. La proprietà non conosce il tifo, non sa come funziona la città. La sottovalutano e vanno in crisi”.