Roma-Inter, Branca: “Neroazzurri tutti decisivi… nei giallorossi solo l’attacco”

L’ex dirigente dell’Inter ed ex giocatore della Roma ecco come vede la partita che si disputerà domani all’Olimpico

Francesca Di Nora -
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Marco Branca
Marco Branca ex dirigente dell’Inter e ex calciatore giallorosso – romaforever.it

È grande il fermento in vista del match di domani sera all’Olimpico. I giudizi su quella che, forse, è la gara più attesa dell’8a giornata di campionato arrivano da più parti. Tanti gli ex che fanno previsioni sulla partita che vedrà di fronte Roma e Inter.

Il pronostico dell’ex dirigente dell’Inter ed ex calciatore della Roma

Anche Marco Branca, ex dirigente neroazzurro, ma anche ex maglia giallorossa, ha detto la sua sull’incontro di domani sera ha evidenziato come nell’Inter possono essere decisivi “tutti”, mentre nella Roma “quelli dell’attacco: Dybala, Dovbyk e Baldanzi. Mentre dietro possono avere delle difficoltà”.

Roma Inter
Roma Inter, domenica alle 20.45 la partita all’Olimpico – romaforever.it

I ricordi della Roma di Mazzone

In realtà Branca nel 1994 è stato un calciatore della Roma, ha giocato ai tempi di Mazzone che seppure lo riteneva un buon giocatore e glielo diceva apertamente, preferiva dare spazio a Balbo e Fonzeca, ma lo ha aiutato ad andare all’Inter. “Mazzoni – ha precisato l’ex giallorosso – è stato sottovalutato per l’immagine e la dialettica, ma con gli schemi d’attacco era avanti”.

Il rapporto con Totti

Tanti i ricordi di quei tempi, anche il rapporto con Totti del quale ricorda la simpatia, ma soprattutto le qualità: “Chi non vedeva quanto fosse bravo era cieco o in malafede”. Quando poi si parla dell’attuale gestione del club della Roma, Branca non lo manda a dire: “Hanno poca voglia di conoscere la nostra realtà. Quando non si sa, si studia. Non mi piace come hanno preso certe decisioni, hanno mandato via Mourinho e De Rossi in modo non professionale. Ci vuole rispetto per la storia degli altri”.

Le difficoltà di Ghisolfi

Per quanto riguarda il nuovo dirigente sportivo, Ghisolfi, ha evidenziato le difficoltà oggettive che può avere uno straniero di muoversi in Italia: “Ci vuole tempo per comprendere equilibri e relazioni”. In merito a De Rossi ha sottolineato come un allenatore non può pensare di fare tutto da solo “c’è bisogno di un ds per gestire i problemi. Se non c’è confidenza tra tecnico e ds, e alla Roma è mancato il tempo, allora ci vuole una squadra forte”.