Nonostante le battute d’arresto e i ritardi, il progetto per la realizzazione del nuovo stadio di Pietralata che si prevede dovrebbe essere pronto per il 2027 prosegue, pronto a ospitare le partite della Roma.
I Friedkin e il Comune sembrano fermamente intenzionati a rispettare i tempi, anche in considerazione dei tempi previsti per portare a compimento l’opera. Dall’apertura del cantiere dovrebbero necessitare 24 mesi per ultimare i lavori.
Unica reale differenza dal momento in cui la struttura è stata pianificata è l’impegno di spesa che sembra essersi addirittura raddoppiata. Ma lo studio di fattibilità risale ormai al 2022 e nel corso del tempo trascorso le materie prime sono aumentate di prezzo, anche in considerazione dei particolari prodotti che sono stati scelti, tutti prevalentemente ecosostenibili, ma anche a causa di una capienza lievitata fino a prevedere 62mila spettatori, oltre a richieste avanzate direttamente dal Comune come interventi integrativi. Modifiche varie e adeguamenti hanno portato il costo complessivo per la reazione della struttura a un miliardo di euro.
Nel frattempo si prosegue con gli impegni programmati e, ancora oggi, dovrebbe esserci un tavolo tecnico tra la società di calcio, il Comune egli altri organismi coinvolti. Incontri previsti per arrivare alla redazione del progetto definitivo entro la prossima primavera. Il club della Roma sta seguendo con particolare attenzione gli sviluppi in merito e a prende il posto della Ceo, Lina Souloukou, dopo le dimissioni di quest’ultima ad aver preso il suo posto nel dossier -stadio giallorossi per i giallorossi è Nicholas Gancikoff, che in passato si è occupato di progetti per vari club di calcio, tra cui Inter e Milan, ma ha fornito il suo parere anche al Genoa, alla Sampdoria e al Bologna.