Che l’avventura giallorossa di Rick Karsdorp fosse finita nel peggiore dei modi possibile lo sanno praticamente tutti. In estate, dopo che De Rossi aveva deciso di escluderlo dal nuovo progetto-squadra, calciatore e società avevano deciso di rescindere il loro accordo separandosi definitivamente dopo sette lunghi anni.
Il calciatore nel frattempo ha trovato di nuovo casa calcisticamente parlando (e non solo chiaramente) in patria, al PSV. In queste ore è tornato a parlare e ha colto l’occasione per togliersi qualche altro sassolino – dal suo punto di vista ovviamente – dalla scarpa nei confronti del mondo romanista. Stavolta nel mirino dell’ex terzino romanista ci è finito José Mourinho con il quale ebbe quella famosa discussione che fece tanto scalpore.
Il difensore è tornato infatti sulla querelle furibonda avuta con lo ‘special one‘. L’ex allenatore giallorosso lo aveva apostrofato come traditore, anche in pubblico. Karsdorp ha quindi dichiarato: “Nello spogliatoio mi ha chiamato così circa otto volte e poteva anche farlo se vogliamo”, ha detto l’olandese. “Pubblicamente però non avrebbe mai dovuto farlo, ha esagerato“.
L’ex giallorosso, che ha ammesso di essere rimasto sorpreso da quel suo gesto così plateale e che non si sarebbe mai aspettato da lui, torna così su quel concitato periodo: “Le cose andavano male, i risultati non c’erano e credo che Mourinho volesse mandare un segnale dopo la partita con Sassuolo“. Dopodiché Karsdorp svela: “Se si è mai scusato con me? No, non è quel tipo di uomo”.